Intervista a Carlo Cannarozzo
By Slim 1) Slim : Ciao Carlo, benvenuto su Wanted by.. Ti ringrazio per avermi dato la possibilità di farti qualche domanda per il mio sito. Stavo rileggendo la tua intervista su Drum Club di qualche mese fa e una tua risposta mi ha davvero incuriosito. Hai affermato che i tuoi batteristi preferiti sono Neil Peart (Rush) e Mike Portnoy (Dream Theater). Per quanto riguarda i Rush, dei quali hai detto di conoscere tutti i loro album a memoria, qual'è quello che adori maggiormente? Mentre per quanto riguarda i D.T. vorrei sapere se hai assistito a qualche data del loro ultimo tour (sia quello invernale che quello estivo) e se Train of thought (per chi non lo sapesse è il titolo dell'ultimo cd della band Newyorkese) ti è piaciuto? 1) Carlo Cannarozzo: Ciao Slim, innanzitutto grazie per avermi contattato.Mi associo a Davide Pettirossi nel complimento e nell'augurio a chi come te svolge un ruolo aggregante per e fra i batteristi.Rispondere alla domanda sui Rush non è facile perchè di ogni album apprezzo qualcosa e da ogni album ogni giorno imparo qualcosa di nuovo.Quello che però mi emoziona di più credo sia Hemispheres. Inoltre dopo averli visti a Milano a settembre credo che per tener viva questa favolosa esperienza il dvd "Rush In Rio" sia un'ottima "istantanea"!!I D.T. li ho visti 5 volte dal vivo e quest'anno per motivi di lavoro non ci sono riuscito.Mi sono accorto purtroppo dopo aver ascoltato il loro ultimo lavoro...che sto giro me li sono persi! Oltre alla sempre strabiliante sezione ritmica lo trovo musicalmente molto melodico ed è la cosa che più apprezzo del cosiddetto..."prog". In linea di massima se impari ad ascoltare Portnoy sai che tecnica usa e che soluzioni adotta per i suoi fill e per le sue ritmiche, Neil peart invece è uno che ti stupisce e che si rende più imprevedibile.Mi stimola a studiare in un modo diverso.Nonostante questi due mostri abbiano condizionato quasi irreparabilmente il mio modo di suonare sto imparando, e questo grazie soprattutto al mio Maestro Elio Rivagli, a mettermi più a disposione della musica, a curare soprattutto il suono e l'intenzione con la quale interpretare un brano. E' dura vincere l'egocentrismo ma è gratificante sentirsi più musicista che solo batterista.
2) Slim:Hai avuto in passato gruppi con i quali suonavi cover delle band sopra citate? Se si, qual'è secondo te una delle loro canzoni più difficili da suonare per la batteria? Lo sò che in questi casi si fa prima a dire tutta la loro biografia, ma cerca di dirmi 1/2 titoli per band. ;-) 2) Carlo Cannarozzo: yyz, metropolis,universal mind,la villa strangiato, under a glass moon,tom sawyer sono brani che ho imparato e suonato ma non è questo il mio obiettivo. Ho trovato molte più difficoltà a far "girare" "fantasy" degli Earth, wind & fire o "mille giorni di te e di me" di Baglioni o "rosanna" dei Toto.A dare i colpi uguali all'originale ci si arriva con l'esercizio, a dare il tiro giusto ci si arriva suonando e ascoltando all'infinito tutti i generi musicali; io lo trovo molto più stimolante.
3) Slim:Suoni nei Disco Inferno da quasi cinque anni però ho letto che stai portando avanti un progetto parallelo con gli Aida (band rock-prog). In che anno nasce questa band e quali sono le sue prerogative? 3) Carlo Cannarozzo: AidA è un progetto che mi accompagna dai primi del '90.Purtroppo è stato accantonato spesso a causa dei miei impegni con i DiscoInferno. AidA è sempre stato il mio modo per esprimere totalmente il mio sentirmi batterista. La maggior parte dei brani si sviluppa da miei groove o dai mie idee sulla parti del basso, quindi sviluppo i canti su delle parti di batteria.Ultimamente ho sentito l'esigenza di fare un processo inverso e cioè di imparare a mettere una parte di batteria su una melodia. Purtoppo però suonando la chitarra "da campeggio" questo lavoro dal punto pratico diventa un po' difficoltoso e trovare il tempo per farlo con altri musicisti non mi è sempre possibile .
4) Slim: Ti è mai capitato con i Disco Inferno di comporre un brano partendo da un tuo riff di batteria? 4) Carlo Cannarozzo: Con i DiscoInferno eseguiamo cover e quindi si tratta al massimo di arrangiare un pezzo e non di comporlo.Quando abbiam composto dei brani l'abbiam fatto nell'ottica di creare un prodotto dance commerciale e quindi sulle parti di batteria le soluzioni rispetto ai "canoni" sono relativamente poche.
5) Slim: Ti sei avvicinato al funky e alla discomusic nel momento in cui hai preso parte ai D.I. o già da prima avevi un interesse per quel genere di musica? 5) Carlo Cannarozzo: La discomusic la conoscevo ma non avevo mai avuto occasione di suonarla se non nel caso di brani come ad esempio "long train running","please don't let me be misunderstud" che prima o poi con qualcuno le suoni (vedi "knocking on heaven's door" per quel che riguarda il rock!).Per il mio modo di suonare attuale non è stato poi cosi negativo però.Mi son dovuto inventare dei modi per far funzionare dei brani che tecnicamente non ero abituato a suonare.Un battersista rock/prog alle prese con il groove dei K.C o degli Chic o degli E,W &F ?...ti assicuro che non è poi cosi semplice eseguire un brano "disco" .Le influenze Rock che i musicisti dei DiscoInferno vengono tutte fuori nelle nostre esecuzioni ed è forse anche questo, unito ad un'immagine rigorosamente seventies, che ci permette di avere un ottimo seguito in tutta Italia e di lavorare ininterrottamente dal '97.
6) Slim: A quanti anni hai capito di essere attratto dalla musica? Hai subito suonato la batteria o ti sei accostato ad essa con qualche altro strumento? 6) Carlo Cannarozzo: Purtroppo mi son seduto sulla batteria solo a 17 anni, sapevo già tenere il tempo perchè da parecchi anni già percuotevo tutto ciò "provocava suoni".Di questo mio padre se n'è accorto e mi ha sempre esortato a studiare musica,tanto che a 52 anni ha iniziato a studiare e suonare il sax sperando che io lo seguissi.Io, forse per una stupido orgoglio o forse proprio perchè mi sentivo forzato, non ne volevo sapere.Poi per caso ad una festa di compleanno di un mio amico una strepitosa Sakura in truciolato mi ha fatto battere il cuore!! Da quel momento credo che i giorni in cui non ho avuto le bacchette in mano anche solo per 15 minuti siano stai meno di dieci! Sono profondamente innamorato del mio strumento,(oggi grazie a Dio una Dw!) del mio lavoro e della musica in generale.Ho imparato gli accordi base della chitarra per aiutarmi a comporre ma preferisco investire il mio tempo nello studio della batteria.Il fatto di poter fare il lavoro che amo mi rende un privilegiato; cerco di ripagare questo dono impegnandomi a imparare a farlo nel miglior modo possibile.
7) Slim: Lascia se vuoi un saluto a tutti coloro che leggeranno quest' intervista. Ciao e grazie ancora. Slim. Saluto e ringrazio te che mi hai dato l'opportunità di esprimere delle mie idee e dei miei gusti.Ringrazio tutti coloro che fanno musica perchè la considero la mia linfa vitale e ringrazio Elio Rivagli perchè è il musicista che più di tutti mi ha dato qualcosa: il modo,la voglia e la fiducia. Per chi volesse ascoltare,vedere e ballare uno spettacolo di funky-disco vi consiglio, dai un po' di pubblicità non fa mai male, i DiscoInferno; Tutte le nostre date e relative informazioni sul mio gruppo sono reperibili sul nostro sito: www.discoinferno.it. Se qualcuno invece volesse scrivermi anche solo per scambiare opinioni il mio indirizzo è carlo@discoinferno.it
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