IL LASER IN UROLOGIA

L'Unità Operativa di Urologia dell'Ospedale di Dolo si è arricchita di un prezioso strumento per la salute: il LASER
Vediamo insieme di cosa si tratta e a che cosa serve.

Che cos'è il Laser
(tratto da sapere.it)

Il nome LASER è una sigla che deriva dall'inglese Ligth Amplification by Stimulated Emission of Radiation: amplificazione della luce mediante emissione stimolata di radiazione. Il Laser è un dispositivo per la generazione di fasci di luce coerente di lunghezza d'onda ben definita (alta monocromaticità) e di alta radianza, che utilizza fenomeni atomici di amplificazione della radiazione attraverso il principio dell'emissione stimolata.
I fondamenti teorici dell'emissione stimolata di radiazione erano contenuti nella teoria quantistica dell'emissione e dell'assorbimento, pubblicata da A. Einstein nel 1917. Le prime applicazioni pratiche si ebbero, però, solo intorno al 1950 nell'ambito delle ricerche sugli orologi atomici. Nel 1954, C. H. Townes, J. P. Gordon e H. J. Ziegler svilupparono il maser (il precursore del laser, basato però sulle microonde) ad ammoniaca; negli anni seguenti numerosi gruppi di ricerca lavorarono in diversi Paesi per estendere gli stessi concetti a lunghezze d'onda più corte, fino al visibile. L'azione laser fu ottenuta nel rubino nel 1960 da T. H. Maiman, seguito da A. Javan negli U.S.A. e da N. G. Basov nell'URSS, che realizzarono pressoché contemporaneamente il laser a gas elio-neo.

Il fascio laser si caratterizza per la sua potenza e la sua energia che dipendono dalle proprietà intrinseche del raggio: monocromaticità, coerenza e collimazione; infatti, a differenza della luce prodotta da una normale sorgente luminosa  e caratterizzata dall’emissione disordinata di raggi di differente colore ( la luce bianca è formata da uno spettro di sette colori ), il fascio laser risulta formato da raggi con la stessa lunghezza d’onda e quindi con lo stesso colore (monocromaticità), con la stessa fase (coerenza) e con la stessa direzione (collimazione).

Nel 2000 i laser vengono impiegati sia in ambito civile che in ambito militare per molteplici applicazioni, ad esempio: per eseguire tagli di precisione di minerali preziosi, nei lettori di compact-disc, nei puntatori in genere, nei lettori di codici a barre, nelle telecomunicazioni digitali, per creare effetti speciali; in ambito medico sono diventati ormai indispensabili, in questo settore trovano impiego una miriade di laser dal CO2 a quello a vapori metallici.    

Ma perché il laser in ambito terapeutico e medico chirurgico? La risposta è estremamente semplice: l’energia e la precisione del laser offrono la possibilità di lavorare sui tessuti patologici riducendo il sanguinamento e limitando i danni ai tessuti circostanti.

Applicazioni del LASER in Urologia

Indicazioni

Vantaggi

Neoplasie dei calici, della pelvi renale, dell'uretere e della vescica Precisione di taglio
Stenosi del giunto pielo-ureterale, dell'uretere e dell'uretra Emostasi eccezionale
Calcolosi dei calici, della pelvi, dell'uretere e della vescica Bassa penetrazione tissutale (max 0,4 mm)
Malattia del collo vescicale Minimo danno termico
Ipertrofia prostatica Assorbimento dell’energia nei primi 3 mm se erogata in un liquido
Riduzione dei tempi di degenza