Cercare di disporre di una soluzione che ci renda autonomi rispetto al resto del mondo per un periodo superiore alle 72 ore non è un problema insormontabile ma necessita di alcuni accorgimenti in particolar modo quelli riguardanti l'aspetto igienico e quello della qualità dell'aria, oltre ai risvolti psicologici.
Per poter affrontare questo problema si hanno, a mio avviso, tre soluzioni:
Razioni MRE
Cibo disidratato
Cibo a media scadenza
L'uso delle razioni MRE sarebbe quasi l'ideale se non chè il costo per garantire 2.500 Kcal/al giorno per ad esempio, un mese, è quasi di 1 milione e, per tanto, non è del tutto insignificante a livello economico.
La soluzione del cibo disidratato sarebbe la seconda ipotesi migliore ma è difficilmente applicabile in Italia per la mancanza di negozi specializzati nel settore (diversamente da cosa accade negli Stati Uniti).
Rimane la soluzione di cibo a media scadenza reperibile in qualsiasi supermercato.
Personalmente opterei per una soluzione che veda impiegata la pasta (costa poco e dura almeno 2 o 3 anni), cibi in scatola già cotti (zuppe varie), legumi secchi (fagioli), biscotti secchi, frutta secca e/o disidratata, carne in scatola, tonno in scatola, pomodori in scatola e legumi freschi in scatola. Aiutando questa dieta con l'assunzione di compresse di vitamine, facilmente acquistabili in farmacia o anche al supermercato.
Autonomia di 1 mese per una persona
Acqua da bere: 45 litri
Acqua da cucinare e riutilizzabile per altri scopi (non legati al cibo): 100 litri
Pasta: 6 Kg
Fagioli secchi: 4 Kg.
Biscotti secchi: 5 Kg.
Frutta secca e/o disidratata: 2 Kg.
Pomodori in scatola: 5 Kg.
Carne in scatola: 30 confezioni da 350 gr.
Tonno in scatola sott'olio: 30 confezioni da 150 gr.
Legumi vari in scatola: 3 Kg.
Zucchero: 300 gr.
Zuppe varie già cotte in scatola: 30 confezioni
Sale: 1 Kg.
Una scorta così composta garantisce abbondantemente le 2.500 Kilocalorie per giorno e con una spesa finale che non dovrebbe superare le 200 - 250.000 lire e con il vantaggio che sono tipologie di alimenti che possono essere tranquillamente riutilizzate quando mancano due o tre mesi alla loro naturale scadenza.
Conservare tutto quello che non è in contenitori di metallo, come ad esempio la pasta ed i biscotti, in contenitori singoli di plastica a tenuta ermetica.
Come si può notare l'aspetto "ACQUA" è molto importante !!!
A tale scorta andrà ad aggiungersi:
Fornello da campeggio
15 bombole piccole, di gas, per fornello da campo oppure un'unica bombola di pari capacità.
Un'autonomia di questo genere necessità anche di valutare l'aspetto igienico, mentre in una ipotesi di 72 ore questo aspetto è del tutto marginale, in un periodo di 1 mese non lo è più. La soluzione più comoda è quella di potersi dotare di un bagno da campeggio (quelli chimici) con un set completo per garantire il ricambio dei vari composti (per l'acqua si può immaginare di utilizzare quella usata per cucinare) e di individuare una soluzione che ci possa permettere di "scaricare" i vari rifiuti organici riducendo al minimo i vari "odori" che nel tempo diventerebbero poco sopportabili.
Andrebbe, inoltre, aumentata la scorta di batterie di riserva.
Immaginando autonomie maggiori bisogna prendere in seria considerazione la possibilità di garantire un ricambio dell'aria il più possibile filtrato poichè se tale autonomia è necessaria per preservarci dal mondo esterno anche l'aria dev'essere filtrata o rigenerata; il processo di rigenerazione dell'aria è particolarmente complesso e poco gestibile da parte di una normale persona, comunque, per chi può essere interessato la soluzione dovrebbe prevedere l'utilizzo di Idrossido di Litio (LiOH) utilizzato, ad esempio, nei filtri per la rigenerazione dell'aria all'interno dello space shuttle. Per eventuali chiarimenti vi prego di contattarmi a mezzo email.
Esistono altre possibili soluzioni per disporre di maggior autonomia, si può arrivare anche tranquillamente ad un anno (o più), e questo mediante cibo disidratato (opportunamente trattato) oppure utilizzando un normale congelatore alimentato da un sistema di batterie con inverter (per trasformare la corrente continua delle batterie in corrente alternata idonea per il congelatore, un pò come per i gruppi di continuità dei computer).Questa soluzione presenta due svantaggi:
La necessità di avere le batterie sempre cariche è evidente, diversamente, si dovrebbe utilizzare un generatore a manovella per ricaricarle.
La possibilità di essere investiti dall'impulso elettromagnetico che rende inservibili i circuiti elettronici non schermati dipende molto dal fattore distanza (rispetto al punto d'impatto), dal fatto che siano collegati al momento dell'impulso e dalla schermatura.
L'utilizzo di una batteria per alimentare un congelatore non è improponibile poichè esistono batterie, al piombo, studiate per disporre di una forte energia (225Ah - 12 V) che possono garantire il funzionamento per oltre un anno. Il consumo indicativo di un congelatore è variabile da un minimo di 255 ad un massimo di 860 kW/anno (fonte ENEA opuscolo n. 13 - Risparmio energetico con il frigorifero e il congelatore). Una batteria da 225Ah/12V è grado, a livello teorico, di generare una potenza totale di 2700 W che sono più che sufficienti per garantire l'assorbimento del congelatore (si deve considerare che il rendimento di un inverter non è del 100% ma spesso è del 80 - 90 % e che la batteria, oltre a subire un processo di autoscarica, non è grado di garantire perfettamente i 12 Volt per tutto il processo di scarica, inoltre, fattori di umidità e temperatura possono diminuire il rendimento).
Il costo di una tale soluzione, congelatore escluso, si aggira sulle 700.000 lire ma ha il grosso vantaggio di poter utilizzare cibi freschi, più energetici ed in particolar modo molto più riutilizzabili quando giunti a due/tre mesi dalla loro naturale scadenza. Inoltre, il fatto di disporre di una fonte di energia può essere molto utile per alimentare lampadine, pompe per l'aria, radio trasmittenti, ect. ect. purchè si abbia l'accortezza di disporre di una potenza teorica generata dalle batterie sempre superiore del doppio, o del triplo, rispetto a quanto realmente assorbito, questo per garantirsi sempre una continuità nel tempo di questa energia.
Per eventuali chiarimenti vi prego di contattarmi a mezzo email.