dell'attività radioattiva
Per poter misurare il grado di contaminazione di una zona o di un oggetto si utilizza, un contatore, che può essere realizzato mediante un tubo Geiger-Muller oppure mediante un sensore a scintillazione. Il primo ha il vantaggio di essere meno delicato e meno costoso della versione a scintillazione ma ha lo svantaggio di essere meno sensibile, il secondo è molto più sensibile e può rilevare radiazioni di tipo alfa, beta e gamma (il geiger non rileva le particelle alfa) ma è più delicato e più costoso.
Oltre ai contatori Geiger, o a scintillazione, vi sono strumenti che permettono di misurare non tanto il valore istantaneo della radiazioni ma quanto la quantità di radiazioni a cui si è esposti, tali strumenti prendono il nome di dosimetri.
Contatore Geiger (o Geiger-Muller, 1928).
Si basa sul principio che se all'interno di un cilindro conduttore è posto un determinato gas e questo è a contatto con un elettrodo (isolato rispetto al cilindro) si avrà una maggior conducibilità del gas se attraversato da un radiazione ionizzante. Per fare ciò fra il cilindro esterno e l'elettrodo interno (isolato rispetto al cilindro) viene applicata una determinata differenza di potenziale (tale valore dipende dal costruttore ma normalmente si supera gli 800 Volt). Quando una radiazione attraversa il cilindro, il gas, si ionizza e gli ioni che si generano, e il rilascio conseguente di elettroni, provocano un passaggio della corrente elettrica attraverso il gas, variando, di conseguenza, la differenza fra cilindro esterno e l'elettrodo interno. Questa variazione viene rilevata, ed opportunamente filtrata, e visualizzata su uno strumento a lancetta o mediante un segnale acustico.
All'interno di questa sezione troverete due esempi: il modello FH 40 T e il RAM 60.
Contatore a scintillazione (inizi del '900)
Si basa sul principio che le particelle alfa producono scintille quando colpiscono alcuni particolari composti minerali, come ad esempio, il solfuro di zinco. Variando il composto minerale si avranno la produzione di scintille quando colpiti da radiazioni di tipo beta e gamma. Queste scintille vengono rilevate da un fotomoltiplicatore che converte la scintillazione (luce) in impulsi elettrici. Quest'ultimi vengono ulteriormente amplificati e visualizzati su uno strumento a lancetta. Questo tipo di strumento è decisamente più sensibile del modello a geiger-muller e si presta meglio a rilevare radiazioni molto deboli.
All'interno di questa sezione troverete il modello RAM 63
Sono degli strumenti che hanno la funzione di indicare la quantità di radiazione assorbita nell'arco di un determinato tempo (ore, giorni, settimane o mesi).
I dosimetri possono essere del tipo fotografico o del tipo elettrostatico, la prima tipologia viene usata normalmente all'interno di strutture ospedaliere e, per tanto, non verranno prese in considerazione; la seconda tipologia si basa su un principio similare ai contatori geiger-muller, in alcuni casi si ha la possibilità di una lettura immediata mentre in alcuni casi si ha la necessità di utilizzare un apposito strumento.
(Dosimetro a penna)
In questa sezione verrà esaminato un particolare tipo di dosimetro militare che è il modello KSMG 1/1, questo strumento è stato realizzato con funzioni sia di dosimetro che di contatore geiger.
CONTATORE A SCINTILLAZIONE RAM 63