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Posizione
nello Zodiaco: da 0° a 30°
Segno: cardinale
Genere: maschile
Elemento corrispondente: fuoco
Simboleggia la I casa dell'oroscopo che rappresenta la personalità
dell'individuo nelle sue forme primordiali. È la sede della vita
istintiva e degli slanci incontrollati. Simboleggia anche la nascita e
il primo contatto con la realtà circostante che è sempre violento e
in qualche modo traumatizzante per la personalità.
I Pianeti nell'ariete: Marte e Plutone sono nel loro domicilio diurno,
Venere è in esilio, il Sole è in esaltazione, Saturno è in caduta.
Simbologia stagionale: è: l'inizio della primavera, la natura si
risveglia e tutto si apre al nuovo ciclo vitale che inizia.
Gli animali: lupo, gallo, manta.
Le piante e i fiori: cespugli spinosi, agrifoglio, ginestra.
Pietre: diaspro verde.
Profumo: lavanda.
Metallo: ferro.
Colore: rosso.
Giorno fortunato: martedì.
Numero fortunato: 8.
Nazioni, regioni e città del segno:
Germania, Gran Bretagna, Danimarca, Giappone, Palestina, Perù,
Polonia, Siria. Brunswick, Capua, Cracovia, Firenze, Marsiglia,
Napoli, Padova, Saragozza,Utrecht, Verona.
È il segno che corrisponde alla Genesi, alla creazione del mondo. Sul
piano esoterico corrisponde a San Pietro, il fondatore della Chiesa,
primo Papa. A livello anatomico corrisponde alla testa umana, ma certi
astrologi vedono, nel segno grafico, il simbolo fallico.
La mitologia greca offre lo spunto per una più vasta interpretazione
della tipologia Ariete, con la storia del Vello d'oro e dell'impresa
degli Argonauti. Frisso, figlio di Nefele, dea delle nubi e di
Atamante, re di Beozia, fuggì dalla matrigna Ino, con la sorella
Elle, su di un ariete alato, coperto da un Vello d'oro, fornitogli
dalla madre. Durante il viaggio, Elle si addormentò e cade in mare,
nonostante i disperati tentativi del fratello per salvarla. Frisso
arrivò così in Colchide ove offrì l’Ariete in sacrificio a Zeus.
Appese poi il Vello d'oro ad un albero e lo pose sotto la custodia di
un drago.
Frisso morì ucciso da Eete, re di Colchide, di cui aveva sposato la
figlia Calciope. Dopo qualche tempo Giasone, bellissimo figlio di
Esone, re di Iolco in Tessaglia, allevato dal centauro Chirone, per
riconquistare il trono usurpato dallo zio Pelia, partì, con gli
Argonauti, alla conquista del Vello d'oro. II re Eete, a cui l'oracolo
aveva predetto che avrebbe regnato finché avesse conservato il Vello
d'oro, promise a Giasone di consegnarglielo se fosse riuscito a
superare prove che per Giasone si sarebbero rivelate insormontabili,
nonostante l’aiuto di Era ed Atena.
Di lui, però, si innamorò pazzamente Medea, figlia e sacerdotessa di
Eete, che aiutò l'eroe a superare le prove in cambio dl una promessa
di eterno amore. Superate infatti tutte le prove, Giasone e Medea
vissero in pace, allietati·dalla nascita dei figli, finché l'eroe
non si innamorò di Creusa, figlia di Creonte, re di Corinto. Per
sposarla, Giasone cercò di ripudiare Medea che, per vendicarsi,
uccise Creusa e i propri figli avuti dall'eroe.
Non è difficile trovare in queste storie gli archetipi più comuni
del comportamento del tipo collerico-focoso che Sicuteri attribuisce
all'Ariete. Noi vediamo che nell'Ariete, primo segno zodiacale,
Frisso-Giasone vive la dimensione presente nella sua essenza
immediata, con energia, linearità e semplicità, senza una strategia
particolare per il futuro, che per lui è un impegno troppo lontano
L'angoscia è strettamente legata all'eroismo: Frisso perde la
sorella, espressione della sua sicurezza; Giasone perde i figli per
opera di Medea che rappresenta la sua ‘anima’, nel senso junghiano
di partner femminile interiore che guida ogni uomo e lo contagia con i
propri istinti femminili più profondi. Scrive Jean-Pierre Nicola:
"Il sacrificio non è che un aspetto della dispersività
dell'Ariete; esso consuma il suo patrimonio vitale in un seguito di
esperienze dove prevale la tendenza a stancarsi, logorarsi quasi con
piacere; procedere avanti sino alla fatica estrema: amare sino ai
confini dell'amore, svuotare le gioie sino al disgusto".
Il nato del segno è vitale, ed è dotato di grande coraggio con cui
affronta tutte le situazioni; non è certo un razionale, e spesso si
lascia guidare dall’impulsività.
Possiede un’intelligenza rapida, intuitiva; è un individuo mobile,
incostante, a volte umorale, lunatico, specialemte se viene messa in
discussione la sua autorità. Come domicilio di Marte, è un segno di
guerrieri, uomini politici, condottieri, più che di uomini di
pensiero, poiché fondamentalmente credono nel valore dell’azione:
nei momenti difficili l’Ariete si butta a capofitto nel lavoro o
comunque ‘nell’agire’.
  
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