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Posizione
nello zodiaco: dai 330° ai 360°
Segno: mobile
Genere: femminile
Elemento corrispondente: acqua
Simbologia
la XII casa dell'oroscopo che rappresenta l'ultima tappa del cammino
umano e quindi il suo ricongiungimento con l'universo. Esso
simboleggia anche l'eternità e l'immensità, tutto ciò che è
misterioso e nascosto, e pertanto anche i nemici occulti e la vita
interiore.
Pianeti nei Pesci: Giove e Nettuno sono nel loro domicilio notturno,
Mercurio è in esilio, la Luna è in esaltazione, Urano è in caduta.
Secondo la tradizione Venere è in esaltazione e Mercurio è in
caduta.
Simbologia stagionale: è il momento di transizione tra la fine
dell'inverno e le prime avvisaglie della primavera. Le nevi si
sciolgono e spuntano le prime piante. Tutto è ancora indefinito ma
ogni cosa si prepara a rinascere.
Gli animali: elefante e delfino
Le piante e i fiori: betulla, pioppo e gelsomino
Pietre: ametista
Profumo: glicine
Metallo: stagno
Colore: blu
Giorno fortunato: giovedì
Numero fortunato: 9
Nazioni, regioni e città del segno: Calabria, Galizia, Normandia,
Nubia, Portogallo, Sahara, Alessandria, Cowes, Grimsby, Lancaster,
Ratisbonne, Siviglia, Southport, Worms.
I
Pesci si dividono in due tipi: quello in cui prevale Giove, tendente
ad ingrassare, estroverso, sensuale ed ottimista e quello in cui
prevale Nettuno, più triste, introverso, tendenzialmente masochista e
magro.
Nella tipologia dei Pesci, è comunque indubbio il predominio di
Nettuno, signore del mare che, come dice Jung, è il simbolo
dell'inconscio, che sotto i riflessi brillanti della sua superficie,
racchiude insospettabili profondità. La mitologia conferma la tesi
dello psicoanalista. Il mito più noto, riferito a questo segno
zodiacale, è certo quello di Eros ed Afrodite. Inseguiti dal Dio
Tifone, per sfuggirgli, essi si buttano in acqua e rischiano di
annegare. Nettuno, commosso, li fa trarre in salvo da due delfini, che
Giove assurge in cielo e nasce così la costellazione dei Pesci.
L'interpretazione recondita è la seguente: Afrodite tuffandosi nelle
acque, da cui era nata, ritorna alla sua purezza divina ed originaria,
perde la componente istintiva e i ricordi delle esperienze sessuali
vissute non sono cancellati ma vengono sublimati. Eros, l’amore,
infatti li riscatta accompagnandola nei meandri dell'inconscio, che è
rappresentato dal mare. Dopo aver accettato la sessualità, purificata
da questa immersione sublime, la spiritualità si apre ad Afrodite,
che diventa così dea dell'amore.
Ed ecco il mito di Derceto che si getta in mare per sfuggire alla
realtà della propria gravidanza e viene punita da Nettuno che la
trasforma in sirena. Questo tema della fuga, per riparare ad un
complesso di colpe mai commesse, lo vediamo anche riportato nel mito
di Cassiopea, donna bellissima, che, avendo osato dire che la figlia
Andromeda era più bella di Giunone e delle Nereidi, fu punita da
Nettuno con una inondazione sull'Etiopia. Andromeda fugge ma un
terribile mostro sta per inghiottirla. Interviene allora Perseo dietro
suggerimento di Minerva, che la salva e la sposa. Nel conflitto tra
Nettuno, signore dell'inconscio, e Minerva, signora della razionalità,
indicanti il perenne dualismo dei Pesci, vince quest'ultima, che
riesce a far assurgere Andromeda tra le costellazioni. In questo mito
Perseo potrebbe stare a significare il principio umano, razionale che
liberando Andromeda ristabilisce la pace fra il divino e l’umano.
Dopo le ambivalenze terrene e spirituali, i conflitti interiori, il
raziocinio e l’istinto, presenti negli 11 segni zodiacali
precedenti, l’uomo astrale è arrivato allo stadio finale, il
dodicesimo, quello delle grandi prove.
Dopo essere passato attraverso la morte fisica, dopo aver purificato
l’anima dai valori materiali, così come la natura nell'inverno
attende la primavera, egli si prepara al nuovo ciclo, che inizia con
l’ariete e che, sul piano esoterico, coincide con una nuova
reincarnazione.
La
dissoluzione nell’infinito, il doppio che si scinde nell’assoluto
e nel vago, così sono i romanticissimi, delicati, complessi Pesci,
individui nati con un fortissimo senso religioso o comunque mistico,
dalla sensualità torbida, malinconica, notturna. Sono creature fatte
per l’arte, e infatti si annoverano musicisti tormentati, poeti
maledetti, pittori dissacranti in questo segno. Ovviamente ci sono
tantissimi nati che sanno essere lavoratori concreti, ma in fondo al
loro cuore si trova sicuramente un’anima delicata, romantica,
vibrante di senso della fratellanza pietosa. La vita interiore del
Pesci è spesso spesa nella ricerca del senso dell’esistenza, della
fede autentica. La sua intelligenza è di tipo emotivo e i suoi
rapporti intensi e problematici.
  
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