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E
ora ecco a voi alcuni, ma solo alcuni, dei personaggi che ci hanno
accompagnato e/o ci accompagnano nella nostra quotidiana avventura
casteddaia
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Nandino
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Personaggio
ormai non più in augie, Nandino si distingue tra la massa
per l'uso vezzoso di portare con sè delle scatolette di
cartone di varie misure.
Chi è stato iscritto all' Università degli Studi
di Cagliari circa 20 anni fa, ricorderà la sua disponibilità
a partecipare attivamente alle lezioni, somministrando qua e là
perle di saggezza, in cambio di qualche sigaretta. Rilevante a
questo proposito l'episodio capitato presso la Facoltà
di Ingegneria: monologo sull'elettronica, apice dell'attenzione,
il Docente si appresta a tirare le fila di un elevatissimo discorso,
quando uno "studente" si alza in piedi. Il Docente,
piuttosto infastidito, ma pur sempre propenso a fornire spiegazioni,
chiede:"Si, prego, mi dica..." ...silenzio... Nandino:"MI
DA DONASA UNA SIGARITTEDDA???".
Oltre che
per il suo hobbie di collezionare scatole e per i suoi interventi
altamente culturali, Nandino è ricordato per le sue doti
canore: ecco il suo cavallo di battaglia
Sotto
il parapà, sotto il parapà,
sotto il parapioggia,
io riparo te, tu ripari me,
Ci ripareremo tutti e tre
BIDDIO!
(presto in formato mp3)
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Signora
Pina
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Sig.ra
Pina è un prodotto interamente stampaxino, forse la prosopopea
di quella Stampace arroccata attorno alla Chiesa di S.Anna, così
piena di storia, di cultura...di odori...E la storia di questa donna
coraggiosa inizia proprio qui, in un ambiente forse ancora un pò
all'antica e chiuso all'intraprendenza femminile, che lei però
affronta con fierezza, apostrofando in tal maniera lo sprovveduto
che osa rivolgerle uno sguardo:"Nara, 'tta cazzu tenisi de
castiai, bruttu burdu!" (l'appellativo cambia in relazione
al contesto socio-culturale.Ad esempio, trattandosi di una donna,
il più ricorrente è "bagassa").
Ma la sfida di questa donna contro una società ostile è iniziata
tanto tempo fa,quando partorì il suo primogenito (che chiameremo
LALLO). Per lui questa mamma coraggio
ha affrontato di tutto, come quando Lallo fu assunto presso la Nettezza
Urbana di Cagliari e si invaghì di una conturbante netturbina,
scappando con lei lontano da Pina. Ma lei affrontò anche
questo, affrontando la nuora ingrata (con l'ausilio di una leppa
che avrebbe fatto invidia alla Primula Rossa) e prendendo letteralmente
Lallo per i capelli. Per una bibliografia più approfondita
sulle gesta della Sig.ra Pina vi rimandiamo agli archivi della Questura
e alla sezione sullo Sceriffo.
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Libero
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Su
Libero va detto innanzi tutto che questo non è il suo vero
nome. Venne ribattezzato Libero in onore di un famoso giocatore
degli anni '60/'70, grazie alle sue doti calcistiche non indiffrenti.
Libero si specializzò nel ruolo del portiere, ma essendo
troppo intellettuale e incurante delle cose materiali, non prendeva
in considerazione cose così venali come i palloni da calcio
o le infrastrutture calcistiche... no, il suo era un modo di vivere,
che lo portava a parare qualsiasi cosa, e al grido degli astanti
di :"Aiò, oh Libero, para!"
, si gettava a capofitto su qualsisi cosa, compresi pali della luce
e muretti in cemento. Prestando la sua opera nella zona di Buon
Cammino e Stampace alta, lo si poteva incontrare facilmente al Pronto
Soccorso dell' Ospedale S. Giovanni di Dio, reduce da qualche rigore.
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Lo
Sceriffo
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Gli
onesti cittadini cagliaritani, mettendosi in macchina e apprestandosi
ad attraversare le vie del centro cittadino, sanno di poter contare
su un angelo custode : lo Sceriffo. Omettiamo il nome, in quanto
modestia e riservateza sono il suo pane quotidiano (il fatto che
firmi con una X ne è la prova),
e per comodità lo chiameremo Albano. Se passate nei pressi
del Corso Vittorio Emanuele, lo potrete riconoscere dalla bicicletta
(una "Graziella" rossa, nel cui cestino porta sempre un
paio di scioppini) e dalla stella sul petto, oltre ovviamente ad
alcuni atteggiamenti caratteristici del suo incarico, come ad esempio
fare telefonate urgenti alla Centrale, usando come telefono i pali
della luce.
I cittadini più attenti e ligi al dovere ricorderanno lo scontro
non esattamente verbale tra Albano e la Sig.ra
Pina, a causa di un malinteso sulle mansioni svolte da
entrambi. Pare che la Sig.ra Pina, al culmine di un litigio con
il piccolo Lallo, avesse invocato la Polizia ("Polizia, Polizia!")
, e che a quel punto fosse giunto in suo soccorso proprio Albano
("Eh, seu innoi, cosaè?") . Ma Pina, scettica riguardo
il potere di quest'ultimo, lo avrebbe allontanato di mala maniera
("Tocca, bairindi, bruttu conc'e zirogna") , al che il
nostro sceriffo avrebbe cominciato a disquisire circa le qualità
morali di quest'ultima ("Oh brutta baga....") ... il match
si concluse 2 denti contro 5 punti di sutura in favore di Pina.
Alla faccia dello sceriffo....
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