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Posizione
dello zodiaco: dai 180° ai 210°
Segno: cardinale
Genere: maschile
Elemento corrispondente: aria
Simbologia: corrisponde alla settima casa dello zodiaco che si
riferisce all'unione, alle associazioni, al matrimonio. La natura ha
compiuto il suo ciclo e si prepara al grande sonno invernale. E un
segno di transizione che segna il passaggio da una stagione all'altra.
E il momento dell'equilibrio. La durata del giorno, infatti, è eguale
a quella della notte.
I pianeti nella Bilancia: Venere è nel suo domicilio diurno. Saturno
è in esaltazione, Marte e Plutone sono in esilio e il Sole è in
caduta.
Simbologia stagionale: è il segno che corrisponde all'inizio
dell'autunno. Maturano i frutti che ancora non sono giunti a
compimento. Nei tini e nelle botti fermenta il vino. La natura si
prepara a ricevere il seme. Le giornate sono più fresche e si
alternano piogge e schiarite.
Gli animali: tortora, usignolo
Piante e fiori: melo, mandorlo, rosa
Pietre: diamante
Profumo: muschio
Metallo: rame
Colore: rosa
Giorno fortunato: venerdì
Numero fortunato: 7
Nazioni, regioni e città del segno: Austria, Argentina, Birmania,
Cina, Alto Egitto, Indocina, Tibet, Mar Caspio. Aversa, Copenhagen,
Francoforte sul Meno, Friburgo, Johannesburg, Leningrado, Lisbona,
Nottingham, Vienna.
Il segno grafico della Bilancia rappresenta due linee
parallele. La linea superiore non è diritta e si incurva a formare un
semicerchio. Con la forza dell'equilibrio la Bilancia può mantenere
in piedi qualsiasi situazione e può sorreggere qualsiasi impatto.
Questo avviene per il tramite della forza di conciliazione che si
trova alla base del significato profondo del segno. Tale forza si
esprime attraverso la pratica della giustizia, perché con la sola
generosità non si risolvono fino in fondo i nodi conflittuali.
L'atteggiamento aperto verso di essi può costituire il primo passo,
ma sarà solo il giudizio che permetterà la soluzione finale, perché
introduce nel sentire un elemento razionale dettato dall'osservazione
dei fatti e non dall'interpretazione di essi. Il segno della Bilancia
corrisponde al numero 7, che è anche il numero favorevole ai nati del
segno. Esso esprime il giorno del riposo di Dio. Dice la Bibbia:
"...e riposò il settimo giorno da tutte le opere che aveva
compiute". Il segno significa dunque un periodo di stasi prima di
iniziare un nuovo ciclo. E’ il punto di incontro tra la fine di
un'opera ed il principio di un'altra. Sta ad esprimere la riflessione
e la maturazione dei nuovi propositi, ma anche la pausa che ci si
concede prima di riprendere il cammino. Dal punto di vista mitologico,
l'attribuzione di una leggenda al segno della Bilancia è controversa.
L'interpretazione più corrente, tuttavia, è quella che lega il segno
al mito di Eros e Psiche. Narra la leggenda che Psiche, donna amante
degli ideali e della perfezione e sposa di Eros, il dio dell'amore,
per volontà degli dei non potesse scorgere le sembianze
dell’amato.Tuttavia Psiche, innamorata, volle scorgere almeno il
volto di Eros e decise di illuminarlo mentre giaceva addormentato. Ma
Eros si svegliò, e irritato per la disubbidienza di Psiche, la
abbandonò. Iniziò così il lungo e disperato pellegrinaggio di
Psiche alla ricerca del suo bene perduto, di quella felicità totale,
anche se goduta nell'oscurità. Lentamente si fece strada in lei un
proposito suicida ma una voce venne in suo soccorso e le suggerì di
recarsi agli Inferi da Persefone e cercare il recipiente dei profumi
magici di quest'ultima. Psiche, superate tutte le prove, ancora una
volta fu presa dalla curiosità e aprendo il cofanetto dei profumi ne
fu avvolta e cadde in un sonno mortale. Eros allora si mosse a
compassione e la soccorse con l'aiuto degli dei riconducendola poi
nell'Olimpo, dove furono celebrate le nozze sacre.
II significato profondo legato a questo racconto è senza dubbio il
dilemma che si trova alla base della conoscenza come condizione
dell'amore. Sembrerebbe a noi mortali che nessun amore sia perfetto e
totale senza la conoscenza completa ma, nel momento in cui questa
condizione si realizza, l'amato fugge. La condizione quindi della
conoscenza completa si può realizzare solo oltre la condizione umana.
Simbolo dell’equilibrio e della pacatezza, il nato della Bilancia
vive nell’impossibile tentativo di far equivalere i due piatti, due
diverse tendenze di vita, due filosofie e due concezioni: quella
saturnina del rigore e del metodo, e quella venusiana di bellezza e
amorevolezza. Così per tutta la vita cercheranno di farsi mediatori,
e vivranno in modo forse discontinuo, a volte priovilegiando la parte
più razionale, quindi con scelte borghesi, di sicurezza, sia nel
lavoro come negli affetti, a volte gettando qualsiasi remora alle
ortiche ed inseguendo piaceri assoluti ma effimeri. Se riesce a
trovare il giusto equilibrio tra queste due tendenze, il nato della
Bilancia può essee quanto di più piacevole, raffinato e garbato si
possa trovare.
  
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