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INTRODUZIONE AL RUGBY |
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Il Rugby è un gioco di squadra diffuso in tutto il mondo, soprattutto nei paesi anglosassoni, in Francia e in molte nazioni dellemisfero australe tra cui Sud Africa, Nuova Zelanda ed Australia (campione del mondo in carica): in questi paesi è il gioco più praticato, in particolare a livello scolastico e riveste un ruolo di formazione al pari delle altre discipline dinsegnamento. Perché il rugby viene considerato un gioco educativo? Il primo dei tanti perché che ci vengono in mente è lo sviluppo della socialità: il rugby, da sempre, è inteso come massima espressione di un collettivo perfettamente integrato, dove è del tutto assente legoismo individualista. |
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La strutturazione del gruppo-squadra ed il rapporto tra individuo e gruppo sono sicuramente i nodi centrali dellattività rugbystica: ci riferiamo ad un gruppo-squadra che riesce a raggiungere la propria «realizzazione sportiva» nelle attività coordinate dei singoli giocatori; che non soffochi le singole individualità, ma faccia emergere le personalità di ogni componente e le integri in unidea comune di raggiungimento collettivo del fine. |
La pratica del Rugby ha la valenza educativa di porre il singolo al servizio del gruppo, senza contrapposizioni verso laltro: la realizzazione del punto, «la meta», primario obiettivo del gioco, è sempre il risultato di uno sforzo comune dove il singolo è disposto volentieri a privarsi in favore dei compagni meglio piazzati delloggetto più desiderato, la palla. Leducazione al contatto propone delle situazioni in cui ogni partecipante troverà modo di arricchire la propria personalità, in relazione allarea emotiva-affettiva e, soprattutto, in termini di sicurezza e fiducia in sé stesso e negli altri. |
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Il Rugby esalta le capacità coordinative ed è basato su gesti semplici (correre portando il pallone) che non necessitano di noiosi apprendimenti tecnici: è un gioco collettivo dove liniziativa individuale viene messa a servizio della collaborazione e cooperazione del gruppo-squadra ed il contatto fisico è regolamentato da un codice morale che precede le regole scritte e le decisioni arbitrali. |
E uno sport che impedisce di considerare lavversario come un nemico, di trasformare il proprio vigore fisico in una scorrettezza e labilità in una frode: in questo modo diviene una scuola di auto-controllo, di autodisciplina, di rispetto per sè e per gli avversari. In Italia è praticato ormai in tutto il territorio nazionale e la Nazionale italiana, già campione dEuropa, in questi ultimi anni ha raggiunto un buon livello tanto che, a partire dal 1999, è stata ammessa al prestigioso «Torneo delle Sei Nazioni» che si svolge da ben 117 anni ed al quale partecipano le squadre Nazionali di Francia, Inghilterra, Galles, Scozia e Irlanda. |
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