Armi Nucleari

Protezioni Individuali

Non esistono protezioni individuali, alla portata di una normale persona, che possa essere considerata una protezione efficace alle radiazioni se non per periodi estremamente "brevi" e con livelli di radiazione gamma ragionevolmente basse. 

Come già indicato nella breve sezione "Tipologie di radiazioni" un esplosione nucleare genera:

Le protezioni individuali presenti sul mercato del surplus militare possono fungere da protezione sufficientemente valida solo per le prime due tipologie ma sempre in relazione al tempo di esposizione alle radiazioni stesse.

La semplice esposizione ad una fonte di radiazione non è sufficiente a determinare dei danni permanenti o mortali, questi sono legati alla quantità di radiazione assorbita dal corpo umano nell'arco della sua vita.

Esistono svariati documenti (spesso di origine militare) atti a determinare il valore critico di radiazioni assorbite.

Nell'ambito "civile" si ha questa definizione:

"DMA" = Dose massima assorbibile

La DMA totale di radioattività che possiamo assorbire in un anno senza conseguenze è di circa 500 millirem, che equivale a una dose di assorbimento continuo di 0,057 millirem/h. Nell'indicare la dose di assorbimento continuo si deve prendere in considerazione anche la normale radiazione presente in natura, tale valore, normalmente, è di circa 0.01 - 0.005 millirem/h (cioè circa  0.09 - 0.05 rem/anno). Questo significa che è accettabile assorbire, per brevi istanti, anche livelli di radiazioni superiori ma senza "esagerare" (ad esempio 5 o 6 radiografie all'anno sono già sufficienti per superare il livello di guardia). 

Ora ipotizziamo, per un istante, di trovarci in una zona contaminata che il contatore geiger indichi con 1 rem/h (di raggi gamma), il che significa che per ogni ora di esposizione il nostro corpo assorbirebbe 1 rem. Applicando quanto sopra si avrebbe:

1 rem/h = 0.017 rem/minuto = 0.00028 rem/secondo

La "DMA" riconosciuta è di circa 500 millirem/anno ovvero 0.5 rem/anno a cui si dovranno sottrarre la "normale" radioattività di fondo (cioè circa 0.09 rem/anno) ottenendo 0.41 rem/anno.

Ne consegue che trovandosi esposti ad una zona contaminata rilevabile in 1 rem/h il nostro corpo potrebbe restare esposto per appena:

0.41 diviso 0.00028 =  1464 secondi all'anno

pari a circa 25 minuti all'anno.

senza subire "danni" permanenti o comunque irreversibili.

Nell'ambito militari, in situazione di "non belligeranza" i parametri sono leggermente diversi. Siamo passati da una dose accettabile di 60 rem all'anno (nel 1946) a soli 5 rem all'anno (nel 1987) il che si traduce, sempre prendendo in considerazione un'esposizione di 1 rem/h, ad una autonomia pari a: circa 60 ore (nel 1946) ad appena 4 - 5 ore (nel 1987) sempre all'anno.

Ovviamente quanto sopra indicato si riduce, o si aumenta, in relazione a quanto risulta contaminata una zona (ad esempio una zona a 100 rem/h risulterebbe "vivibile" per appena 15 secondi secondo le "convezioni" civili o 13 minuti secondo le "convenzioni" militari non belligeranti).

Esistono, tuttavia, ulteriori considerazioni per determinare gli effetti sull'uomo in ambiente contaminato. Il valore DMA (Dose massima assorbibile) è ovviamente riferita in una condizione di "non belligeranza" e comunque "non post nucleare", per tanto, rappresenta un limite "n" volte inferiore al reale limite che un essere umano "potrebbe" (il condizionale è d'obbligo) sopportare.

A titolo informativo viene esposta una tabella ricavata da una recente documentazione presente in rete:

Dose assorbita in funzione al fattore tempo (Giorno, Settimana, Mese) Dose massima assorbile senza pericolo  

Dose letale nel 5% dei casi per morte da midollo osseo

 

 

REM / Giorno

 

100 210
 

REM / Settimana

 

150 250
 

REM / Mese

 

200 350

Da questo si denota che il valore di DMA accettato, quanto meno in Italia, è in realtà una piccolissima frazione di quello che, forse, si potrebbe sopportare senza danni.

Le protezioni individuali sono efficaci sostanzialmente non dalle radiazioni gamma ma quanto dai materiali radioattivi presenti nell'aria dopo un esplosione nucleare, che se ingeriti o inalati, creerebbero una fonte interna di radiazione con enormi danni ai vari tessuti.

Una protezione individuale, di questo tipo, può essere rappresentata da una maschera Anti-Gas con adeguati filtri o, al limite, da qualsiasi sistema che possa filtrare il più possibile le particelle radioattive impedendo la loro inalazione.

 

Una protezione individuale, intesa come forma di prevenzione da un particolare tumore alla tiroide che potrebbe insorgere a seguito di una detonazione nucleare, potrebbe risultare nell'assunzione di Ioduro di Potassio (KI) nella misura di:

1 compressa al giorno per almeno i primi dieci giorni anche se esperti del settore asseriscono per cento giorni per adulti e bambini di età superiore ad un anno (generalmente sono in compresse da 130 mgr)

1/2 compressa al giorno almeno i primi dieci giorni anche se esperti del settore asseriscono per i primi cento giorni per i bambini di età inferiore ad un anno

Negli stati uniti si trovano in quasi tutti i negozi che trattino survival o l'emergenze naturali, in Italia, credo, che l'unica sarebbe in farmacia.

Volendolo comprare attraverso Internet è sufficiente utilizzare un qualsiasi motore di ricerca con la parola chiave "Potassium Iodide" e non mancheranno di certo chi vorrà venderveli (mediamente costano circa 40 - 60 $ ogni 100 pastiglie ed hanno una data di scadenza praticamente indefinita, possono durare per oltre 30-40 anni).

 

L'assunzione di Ioduro di Potassio và fatta SOLO ED ESCLUSIVAMENTE in relazione ad un avvenimento nucleare, non è una cura GARANTITA e la sua eventuale efficacia è relativa al contesto di un evento del genere. Chiunque è allergico allo Iodo non ne avrebbe nessun risultato se non aumentare i suoi effetti negativi. Lo Ioduro di Potassio non è un anti-radiazioni ma solo un elemento che POTREBBE salvaguardare da tumori la tiroide MA NON E' DETTO CHE SIA REALMENTE EFFICACE.

L'assunzione di un composto chimico, al di fuori di un contesto medico, và intesa come un'assunzione VOLONTARIA E CONSAPEVOLE !!!

 

Maschere anti gas

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