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CONSIGLIO
DIRETTIVO 2006-2007
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Presidente:
Fabio Giannetti
Vice
Presidente:
Claudio Stolfi
Dirigente
Responsabile:
Roberto
Mei
Direttore
Sportivo:
Massimo
Giusti
Responsabile Organizzativo:
Claudio
Orlandi
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Consiglieri:
Claudio Capobianchi
Gianpaolo Lena
Marco
Pulcinelli
Segretario:
Gianfranco
Pulcinelli
Responsabili Settore
Tecnico e Minibasket:
Federico
Marzini
Manrico
Vaiani
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Una storia di canestri, le nozze d’oro con lo sport.
più di cinquantasette candeline fa, quel 1° novembre del 1947, Sandrino
Lomi e i suoi compagni d’ avventura Antonio Are, Luciano Fenzi e
Dino Lugetti, decisero di andare alla scoperta di un mondo nuovo,
facendo nascere nella palazzina austera di via Micali la
Polisportiva Libertas. Era una traccia, un segnale di quattro
giovani esploratori che il tempo ha fortificato e ingrandito fino a
farla diventare una strada, qualcosa di molto consueto e familiare
da percorrere. Vittorie e sconfitte, pagine belle e pagine amare, ma
a spingere dal di dentro sempre un pungolo costante, la volontà di
migliorarsi con una Libertas sempre giovane ed in ascesa.
Livorno
e il basket. E’ questo un binomio ormai inscindibile, che
accompagna in ogni dove il nome della città labronica. Entusiasmo e
passione, sportività e voglia di crescere, Livorno si è sempre
distinta nel panorama cestistico nazionale per questi attributi, e
la Libertas ne è stata una delle massime rappresentazioni.
Nei
giorni difficili dell’immediato dopoguerra, la nascita di questa
gloriosa società garantì una continuità di tradizione sportiva
che non poteva né doveva essere cancellata. Da allora ad oggi,
attraverso momenti felici ad altri più oscuri, la Libertas è stata
per il basket italiano e quello toscano in particolare, un
importante punto di riferimento.
Nel
1948 una squadra Libertas, allenata da Chimenti (che diverrà
successivamente uno degli arbitri nazionali più famosi) partecipò
ai campionati nazionali Allievi a Trieste classificandosi al terzo posto. Tra i componenti di quella squadra figuravano nomi che
saranno diventati famosi come Nesti, Civili….
Con
il passare degli anni la Società, attraverso un’oculata politica
dei giovani (numerosi i titoli nazionali conquistati al livello
giovanile) e grazie ad alcuni allenatori livornesi capaci (Cacco e
Piero Benvenuti, Otello Formigli, Silvio Gatto, Mauro Baroncini per
citare i più conosciuti) raggiunse la massima Serie sino
all’atroce beffa del mancato scudetto.
L’album
dei ricordi offre ritratti di grandi nomi. Molti giocatori
libertassini hanno vestito la maglia azzurra : tra essi ci piace
ricordare Mario Andreo, Sauro Bufalini, Flavio Carera, Massimo
Cosmelli, Alberto Tonut, Massimo Villetti. Un capitolo a parte
merita indubbiamente Alessandro Fantozzi, fedelissimo per eccellenza
vantando 442 presenze e ben 7342 punti realizzati in 14 stagioni (8
A1, 2 A2, 4B) di militanza con la maglia Libertas e con 33 presenze
nella nazionale maggiore. Lungo sarebbe anche l’elenco dei
giocatori emersi a livello nazionale così come molti sono stati i
dirigenti che si sono impegnati nella conduzione della società. Fra
essi si ricordano il primo presidente Dino Lugetti unitamente ai
soci fondatori, per poi andare a Giorgio Galleni, Franco Pupilli,
Mario Fava, Ivo Bertolini, Ugo Pieri, Carlo Carlesi, Luigi Dominici,
Giorgio Gabriel, Marcello Davini, Angiolino Gallinari, Luciano
Scardino, Gilberto Boris, Gaetano-Nino e Nello D’Alesio.
Questa
è la storia…………
1947
1 Novembre nasce l’attività cestistica della Polisportiva
Libertas Livorno. Maglia color vinato con striscia bianca e scudo
sul petto.
1948 La
formazione Allievi vince il titolo regionale per poi classificarsi
al terzo posto alle finali nazionali.
1949
e 1950 Attività
giovanile svolta attraverso il Centro Sportivo Italiano ed il Cral
Anic
1951
La
formazione Allievi vince il titolo regionale. La neonata squadra
femminile, lasciata in eredità dal Cral Anic, vince il campionato
di Promozione guadagnando l’accesso alla serie C.
1952
La
formazione Allievi vince per la terza volta consecutiva il titolo
regionale.La neonata squadra Senior vince il campionato di Prima
Divisione conquistando la promozione in Serie C.
1952/53 La
prima squadra maschile si comporta egregiamente al primo anno di
Serie C. La formazione femminile vince il campionato di Serie C
guadagnando l’accesso alla Serie B.
1953/54
La prima squadra maschile disputa un onorevole torneo di Serie C
fallendo di poco la promozione in B che arriverànel corso
dell’estate alla fusione con l’U.S.Livorno Pallacanestro. La
formazione Allievi vince regolarmente il titolo toscano. La squadra
Juniores conquista il sesto posto alle finali tricolori di
categoria. Le ragazze raggiungono uno storico secondo posto in Serie
B.
1954/55
2° posto in Serie B. Nascono le leve cestistiche.
1955/56
4°
posto in Seconda Serie (Serie A). La squadra Juniores è terza alle
finali nazionali di categoria. Cessa l’attività femminile.
1956/57
3°
posto in Seconda Serie (Serie A). La squadra Juniores guadagna il
secondo posto ai nazionali.
1957/58
10° posto in Seconda Serie (Serie A). Retrocessa in Serie B
e successivamente ripescata. La squadra Juniores guadagna il terzo
posto alle finali nazionali di categoria.
1958/59
1° posto in seconda serie (Serie A). Promossa in Prima Serie
(Elette). La squadra Juniores conquista il terzo posto alle finali
nazionali.
1959/60
9° posto in Prima Serie (Elette). La squadra Juniores si
piazza seconda alle finali tricolori.
1960/61
7° posto in Prima Serie (Elette). La squadra Juniores vince
il titolo italiano.
1961/62
9°
posto in Prima Serie (Elette). La squadra Juniores si piazza al
secondo posto alle finali nazionali.
1962/63
8° posto in Prima Serie(Elette).
1963/64
6° posto in Prima Serie (Elette).
1964/65 11°
posto in Prima Serie (Elette).Retrocessa in Serie B, dopo la riforma
delle categorie. La formazione Allievi vince il titolo italiano.
1965/66
1°
posto in Serie B. Seconda negli spareggi a tre per la promozione.
Promossa in Serie A.
1966/67
10°
posto in Serie A. Arriva il primo abbinamento della storia Libertas
:la Fargas firma un contratto triennale.
1967/68
12° posto in Serie A. Retrocessa in Serie B. La squadra
Juniores conquista il suo secondo scudetto.
1968/69
3°
posto in Serie B.
1969/70
1°
posto in Serie B. Promossa in Serie A.
1970/71
12° posto in Serie A. Retrocessa in Serie B dopo spareggi
salvezza.
1971/72
3°
posto in Serie B.
1972/73
7°
posto in Serie B.
1973/74
6°
posto in Serie B.
1974/75
2°
posto nella Poule A2 del campionato di Serie B. La fusione attuata
con il sodalizio della Barcas ad inizio stagione consente l’
arrivo dello sponsor e dei nuovi colori sociali bianco-blu.
1975/76 2°
posto nella Poule A2 del campionato di Serie B (Barcas). Terza
posizione negli spareggi promozione.
1976/77
4° posto nella prima fase del campionato di Serie B (Barcas).Terza
posizione nella Poule A2.
1977/78
1° posto nella prima fase del campionato di Serie B (Barcas).Sesta
posizione nella Poule A2.
1978/79
3°
posto nella prima fase del campionato di Serie B (Barcas). Quarta
posizione nella Poule A2.
1979/80
6° posto nella Poule A2 del campionato di Serie B. Nasce la
Libertas Liburnia Basket.
1980/81
1° posto nella Poule A2 del campionato di Serie B. Promossa
in Serie A2 dopo Play-Off.
1981/82
4°
posto in Serie A2. Promossa in Serie A1. Eliminata agli ottavi di
finale dei Play-Off. La formazione Propaganda conquista il titolo
tricolore.
1982/83
9°
posto in Serie A1. La Peroni è il nuovo sponsor.
1983/84
5° posto in Serie A1 (Peroni Analcolica). Eliminata ai
quarti di finale dei Play-Off. I Ragazzi conquistano lo scudetto.
1984/85
13°
posto in Serie A1 (Birra Peroni). Retrocessa in Serie A2. Eliminata
ai quarti di finale della Coppa Korac.
1985/86
1° posto in Serie A2. Promossa in A1. Eliminata agli ottavi
di finale dei Play-Off. Cortan il nome.
1986/87
7°
posto in Serie A1. Eliminata agli ottavi di finale dei Play-Off. Il
nuovo sponsor è Boston Enichem. I nuovi colori sociali sono il
giallo ed il blu. La formazione dei Ragazzi conquista il titolo
tricolore.
1987/88
7°
posto in Serie A1. Eliminata agli ottavi di finale dei Play-Off. La
denominazione cambia in Enichem. La squadra Allievi conquista
il titolo italiano.
1988/89
2°
posto in Serie A1 (Enichem). E’ l’ anno della sconfitta nella
finale scudetto con Milano dopo cinque partite.
1989/90
6°
posto in Serie A1. Eliminata agli ottavi di finale dei Play-Off.
Enimont lo sponsor. Eliminata ai quarti di finale della Coppa Korac.
1990/91
9° posto in Serie A1. Eliminata agli ottavi di finale dei
Play-Off. Nell’ estate del 1991 la fusione con la Pallacanestro
Livorno che determina l’ ingresso di una nuova dirigenza.
1991/92
10° posto in Serie A1. Eliminata agli ottavi di finale dei
Play-Off. Lo sponsor è Rum Baker. Bianco, azzurro ed amaranto i
nuovi colori sociali.
1992/93
9° posto in Serie A1 (Rum Baker).Eliminata agli ottavi di
finale dei Play-Off.
1993/94
14° posto in Serie A1 (Baker). Retrocessa in Serie A2 dopo i
Play.Out. Nel settembre del 1994 la società viene radiata dal
panorama cestistico italiano a causa di mancate garanzie relative a
versamenti economici. Si chiude un glorioso ciclo durato 47 anni.
Ma
la storia continua…………
Nell’estate
del 1991, cCome già detto a causa del tradimento della famosa
“sinergia”, scompare la Libertas Livorno Basket ma il nome
Libertas rimane nell’attività giovanile poiché fortunatamente,
al fine di curare da vicino il settore minibasket e giovanile della
casa madre, nel 1979 era nata la Libertas Liburnia Basket Livorno. E
i risultati non tardarono ad arrivare : campione d’Italia
Propaganda (1982) e Ragazzi (1984), campione regionale Ragazzi
(1996) e Allievi (1997). Il passato prossimo della società ha
significato diversi talenti girati al
Don Bosco Basket (ora Basket Livorno di serie A), del quale era
satellite, il presente una realtà altamente qualitativa a livello
giovanile (unica società di Livorno, ed una delle poche in Toscana
ad essere rappresentata in tutti i campionati di eccellenza) con sei
squadre agonistiche ai nastri di partenza e con un florido Centro di
minibasket alle spalle.
Ma
il presente della Libertas Liburnia è molto di più : un consiglio
direttivo rinnovato e allargato (con il capo storico Alessandro Lomi
a rappresentare la continuità tra passato e futuro) per alimentare
la passione di una società inserita nel tessuto cittadino da più
di cinquant’anni e immutata nella voglia di credere che il futuro
non possa prescindere da un’attività giovanile seria,
qualificata, capillare.Valorizzare i ragazzi di Livorno era e resta
il primo comandamento della società, con un occhio alla qualità e
l’altro all’aspetto sociale del basket. Perché tenere lontano
dalla strada quasi duecento ragazzi è importante quanto insegnare i
fondamentali, l’abc di chi si muove con la palla a spicchi in mano
e sceglie di divertirsi alzando gli occhi a trezerocinque, convinti
che il futuro sarà sempre qui, in mezzo ai giovani, a insegnare
pane e basket e quei sani valori dell’”Importante è
partecipare”. Per costruire gli uomini di domani, insomma, prima
che i giocatori.
E
chissà, magari in un prossimo futuro, non si concretizzi la
possibilità di rivedere una squadra Libertas (perché no composta
esclusivamente da atleti usciti dal settore giovanile) gareggiare
nuovamente in un campionato seniores.
Mai
dire mai.
2004..
ci vediamo costretti a cambiare il finale di questa storia,
è proprio vero...
...
la storia continua:
con l'acquisizione del titolo sportivo da questa stagione
torna, dopo tredici anni, la prima squadra che
parteciperà al campionato
di Serie D con roster composto dai ragazzi nati nell'86 appena
usciti dal nostro
settore giovanile
e da alcuni "vecchi libertassini" che con piacere si sono messi
a disposizione per questa
nuova avventura.
In bocca al lupo cara Libertas!
2004/05
conquistato il 2° posto nella "regular season" ,
viene promossa in serie C2 attraverso i play off al termine di una
avvincente serie di gare culminata con la vittoria per 74-61 nella finale-spareggio disputata a Coverciano, contro la compagine senese
del Chianti Basket.
2005/06
è la stagione che vede il ritorno sul parquet di Alessandro Fantozzi
nella doppia veste di allenatore-giocatore. E dopo un girone di
andata in totale sofferenza la squadra registra i meccanismi e con
l'apporto determinante del mitico Ale in alcune partite decisive,
coglie la meritata salvezza senza passare attraverso la lotteria dei
play-out.
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