O T T A VA  E D I Z I O N E

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Monografico sul Carnevale savianese promosso e in parte scritto dagli alunni della S.M.S. "A.Ciccone" con la collaborazione della Pro Loco "Il Campanile", lo Sporting Club Olimpia e l'Associazione "Obiettivo Saviano".

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nche quest'anno l'ARCI ha organizzato un corteo storico incentrato sulla figura del pescivendolo Tommaso Aniello detto Masaniello vissuto a Napoli nel 1600 e protagonista di una rivolta popolare contro gli Spagnoli che dominavano la citta' partenopea.
Sono ormai tre anni che l'avvenimento si ripete, a partire dal 1999, quando per festeggiare il ventennale del carnevale savianese (nato nel 1979 da un'idea del prof. Nicola Strocchia, allora Presidente dell'Arci) fu deciso di rifarsi alla sua parte, calandosi nei personaggi, di una Napoli disperata e affamata.
Ad aprire la sfilata i tamburi imperiali che con il loro ritmo hanno dato il tempo a tutta la manifestazione. Eleganti nei loro costumi i ragazzi e le ragazze hanno suonato duro, rompendo i timpani a tutti i Savianesi.
Quando uno il ritmo c'è l'ha nel sangue...
Accidenti! Mi ero dimenticato del  "PAZZIARIELLO" che ha chiamato il popolo a raccolta invitandolo a scendere per strada o ad affacciarsi ai balconi.
Una  Repubblica che si rispetti non poteva non avere il suo gonfalone e le bandiere al vento, innalzate da alfieri variopinti e multicolori nei loro vestiti; una Repubblica che si rispetti non poteva non avere i suoi soldati e le altre figure che hanno contrassegnato un'epoca. Ripeto tutto rigorosamente riprodotto e curato nei minimi particolari.
Una cadenza solenne e gioiosa, regale e popolare, aristocratica e plebea, severa e ironica: Una vera scommessa perfettamente riuscita, grazie all'impegno di tutti e soprattutto dei più piccini. Sembrava a volte di stare sul set di un film di cappa e spada dove si aspettava soltanto l'arrivo del regista per girare la scena.
Un "brava" e un grazie particolare a Marilena che ha cantato  "da favola", un omaggio canoro al personaggio storico di Masaniello con le canzoni scritte per lui, nel corso dei secoli, accompagnata da Franco Mirra (che ha curato, come sempre, la parte tecnica); un grazie e un "brava" alla maestra di ballo Marianna Sarappa che ha curato tutte le coreografie coadiuvata da Rosario Rosito.
Un apprezzamento anche al gruppo della TAMMORRA che si è inserito perfettamente in un meccanismo d'altri tempi, ricreando la freschezza e la genuinità delle nostre tradizioni popolari.
Non poteva certamente mancare alla sfilata l'ArciVescovo (era o non era il corteo dell'Arci ?) che ha dispensato la sua benedizioni a tutti, svolgendo il compito anche di mediatore tra l'aristocrazia e il popolo; non tutti hanno potuto baciare l'anello cardinalizio per procurarsi le indulgenze. Peccato, sarà per la prossima volta.
Un grazie anche a Paolo che ha impersonato Masaniello, calandosi perfettamente nel personaggio.
Il corteo è pronto, ormai, per essere ulteriormente arricchito, per essere curato fin nei minimi particolari, per acquistare una sua precisa fisionomia e identità.
Ma già adesso la sua ricchezza e originalità gli permette di essere "esportato", cioè di essere portato dovunque (basta soltanto fittare un pulman) e si parte.
In questa cosa che sembrava follia sperar, noi dell' A.R.C.I abbiamo creduto subito e "pazzi" come siamo abbiamo contagiato tante persone.
Senza entusiasmo non si è mai compiuto niente di positivo, anche se chi ha un'idea nuova è considerato un eccentrico…......fino a che quell' idea ha successo!!!!!!!!

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