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Alta via Ponente
Solo
qualche chilometro lungo la trafficata Aurelia e poi, una volta giunti
nel capoluogo e superata l'imponente fortezza del Priamar, si devia
verso l'interno, direzione Santuario, lungo il corso del torrente
Letimbro. Improvvisamente il traffico scompare, la strada comincia
a salire e si superano il monte Ombre, dopo il quale, sulla destra
si trova villa Doria, e il monte S. Giorgio. È la salita del "Naso
di Gatto" (il nome deriva dall'osteria e dal piccolo albergo che si
trovano in cima), teatro negli anni 70 di una famosa gara di moto
in salita. L'asfalto è quello di una pista e le curve strette,
spesso cieche, consigliano di dosare il gas, soprattutto se non si
conosce la strada. Gunti a Montenotte la strada incomincia a scendere
per poi risalire verso Pontinvrea. Si superano Giusvalla e Dego lungo
una strada panoramica per lunghi tratti all'ombra di querce e castagni,
per poi deviare verso Piana Crixia, lungo il fiume Bormida.
Siamo
al confine col Piemonte e, in continuità con le langhe piemontesi,
il paesaggio è caratterizzato dai calanchi. Piana Crixia è il nome
da cui deriva quello del parco naturale, che si sviluppa, verso Nord-Ovest,
interamente nella regione Liguria; ci si arriva girando a destra subito
prima del castello Del Carretto. Parcheggiata la moto si fanno pochi
metri lungo un sentiero tra i boschi, all'interno del parco. Nella
vallata sottostante, scavata dal Bormida di Spigno, potrete vedere
daini e altri animali che vivono all'interno del parco. Da Piana Crixia,
lungo la statale 30, si sconfina per un breve tratto in Piemonte,
fino a Spigno Monferrato, dove si prende sulla destra la strada che
porta a Mioglia. Di qui si corre lungo il confine tra Liguria e Piemonte
fino a Ponte Erro, dove si incrocia la statale del Sassello
e di motociclisti ne incontrerete tanti, soprattutto nei week end,.
Sulla destra la strada prosegue per il colle del Giovo e Savona, a
sinistra invece l'itinerario prosegue verso Palo, Urbe e Vara inferiore,
aggirando il massiccio del Beigua, lungo l'Alta Via dei Monti Liguri.
Questa era un'antica via di transito commerciale, che attraversa
l'intera Liguria in tutta la sua lunghezza, 400 chilometri tra il
passo dei Due Santi
e la cima dell'Armetta. Si sale verso il passo del Faiallo, a 1.060
metri, e il paesaggio lentamente si trasforma. Le montagne salgono
ripide, formando una gola che scende ripida fino alla riva del
mare. Un terreno ideale per gli amanti del parapendio, che qui si
danno appuntamento numerosi.
Arrivati al passo però una brutta sorpresa ci attende: la strada è
ancora interrotta! Eppure sono passati già alcuni mesi… Siamo così
costretti a imboccare lo stretto tunnel sulla sinistra e scendere
fino a Masone, dove si può prendere l'autostrada che arriva a Voltri.
Il sole non è ancora tramontato, pochi minuti e saremo di nuovo al
mare. Giusto in tempo per fare un bagno.
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