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SINTESI
BLASONATURA
La prima partizione è dedicata a Castel di Borgo,
località della Valsugana ove il XXIII btg. Ha meritato
una M.A.V. M. nel 1866.
La seconda partizione è riservata alla partecipazione
del reggimento alla Guerra 1940-43. Nella parte superiore
le stelle alpine simboleggiano il fronte alpino occidentale,
nella parte inferiore il silfio ricorda le operazioni
in Africa Settentrionale. Il color porpora della "burella"
è il colore tradizione della specialità.
La terza partizione è riferita alla Grande Guerra:
in particolare vi sono rappresentati il fiume Isonzo,
sulle cui rive i bersaglieri del reggimento meritarono
una M.A.V.M. e una M.B.V.M., e i monti che sovrastano
lo stesso fiume, teatro di gloriose imprese.
Il capo d'oro simboleggia la massima ricompensa al V.M.
meritata dal XXIII Reparto d'Assalto (le cui tradizioni
sono state affidate al reggimento) come testimonia il
gladio riportato nel quartier franco.
Lo smalto d'azzurro è simbolo d'amor di Patria
e lealtà, quello d'argento è, simbolo di
concordia.
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Costituito
in Verona il 16 settembre 1883 con reparti a livello battaglione
preesistenti, il 12° bersaglieri conosce il battesimo
del fuoco in Eritrea (1885-96). Quindi fornisce circa
1.000 uomini al corpo di spedizione in Libia per la guerra
del 1911-12. Lo ritroviamo nella 15-18 impegnato lungo
il fronte isontino e nella vittoriosa battaglia finale
di Vittorio Veneto. Partecipa alla campagna del 1935-1936
contro l'Etiopia e nel 1939 è in Albania con un
battaglione.
Successivamente, opera alla Fronte Alpina occidentale
e nel 1941 partecipa alle operazioni per l'occupazione
della Jugoslavia. Assegnato alla Divisione Corazzata "Littorio"
(133°) viene inviato in Africa Settentrionale dove,
dopo la battaglia di El-Alamein, è sciolto l'8
dicembre del 1942.
Il 1° ottobre del 1975, a Tauriano (PN) si costituisce
il 23° battaglione Bersaglieri "Castel di Borgo"
al quale viene assegnata bandiera e tradizioni del 12°
reggimento. Il reparto, allora inquadrato nella Brigata
corazzata "Mameli", partecipa dall'ottobre 1983
al gennaio 1984 alla Missione di Pace in Libano. Trasferito
dal 1° Aprile 1991 alla Brigata corazzata "Ariete",
il Battaglione viene quindi ridislocato il 31 Marzo del
1992 da Tauriano (PN) in Sicilia, con sede in Trapani,
alle dipendenze della Brigata "Aosta". Il 2
settembre 1992 il 12° Reggimento si ricostituisce
nella sede siciliana prendendo alle sue dipendenze il
23° Battaglione b. "Castel di Borgo". Negli
anni 1992-94 è responsabile operativo dei reparti
dislocati nella provincia di Trapani per l'operazione
di Ordine Pubblico" Vespri Siciliani".
DECORAZIONI:
1   Ordine Militare d'Italia
1   Medaglia d'Oro al V.M.
2   Medaglie d'Argento al V.M.
1   Medaglia di Bronzo al V.M.
1   Medaglia d'Argento al V.E.
MEDAGLIA |
MOTIVAZIONE |
DATA |
Ordine Militare d'Italia
già Savoia
all'Arma di Fanteria
(R.D. 5 giugno 1920) |
"Nei duri cimenti della
guerra, nella a tormentata trincea o nell'aspra
battaglia, conobbe ogni limite di sacrificio e
di ardimento; audace e tenace, domò infaticabilmente
i luoghi e le fortune, consacrando con sangue
freddo la romana virtù, dei figli d'Italia." |
1915 - 1918 |
ORO
Valor Militare
(R.D. 5 giugno 1920) |
Al XXIII btg.: "Reparto
d'assalto si scagliò con impeto fulmineo
su colonne irrompenti dal Piave, inchiodandole
in un'improvvisata linea difensiva, per ben cinque
giorni di mischie furibonde e sanguinose. Richiamato
poco dopo nella lotta, vi tornava con abnegazione
sublime, dando validissimo contributo alla riconquista
del Capo Sile. Logoro ma non domo, rinserrava
successivamente le sue diradate fila, in un ferreo
nucleo di volontari, che il suo nome riportavano
sull'ardente campo di battaglia, conquistandovi
un formidabile caposaldo." |
Piave
Capo Sile
Ca' del Bosco
15 giugno 1918
5 luglio 1918 |
ARGENTO
Valor Militare
(R.D. 6 dicembre 1866)
(R.D. 16 maggio 1909) |
Al XXIII btg.:
"Non risparmiò fatiche, né
pericoli nella varie missioni di cui venne incaricato;
specialmente poi si distinse per somma bravura
nell'attacco a Castel di Borgo, la cui occupazione
era importantissima, onde non esporre ad essere
aggirate le truppe che assalivano il paese. L'occupazione
del paese fu eseguita con una celerità
straordinaria, mettendo in fuga il nemico che
lo difendeva e la batteria dei razzi che dominava
la strada principale." |
Castel di Borgo
23 luglio 1866 |
ARGENTO
Valor Militare
(R.D. 28 dicembre 1916) |
Al reggimento:
"Allo Sleme il XXI btg. ed al Mrzli i battaglioni
XXIII e XXXVI, in ripetuti attacchi contro le
ben difese trincee nemiche, fra inenarrabili difficoltà
e dure privazioni, per più giorni seppero
lottare strenuamente, dando magnifico esempio
di slancio, di saldezza, di disciplina." |
Sleme-Mrzli
1-4 giugno 1915
14 agosto 1915 |
BRONZO
Valor Militare
(R.D. 3 novembre 1922) |
Al reggimento:
"Sotto violento fuoco attraversava l'Isonzo,
irrompendo nelle trincee nemiche ed in quattro
giornate di aspra lotta validamente concorreva,
con slancio intrepido e fulgido valore, al conseguimento
della vittoria. Malgrado le forti perdite subite,
manteneva tenacemente le posizioni conquistate,
resistendo ai violenti e ripetuti contrattacchi
nemici."
"Si distinse per slancio e ardimento nella
riconquista di una importante posizione."emici."
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Bainsizza
16-20 agosto 1917
Globocak
25 ottobre 1917 |
BRONZO
Valor Militare
(R.D. 6 dicembre 1866) |
II btg.: "Per
la valorosa intrepida condotta al fatto d'armi
di Custoza". |
24 giugno 1866 |
ARGENTO
Valore dell'Esercito |
"Direttamente
coinvolto nel grave terremoto che colpiva il Friuli,
interveniva tempestivamente in soccorso delle
popolazioni colpite con tutte le risorse di uomini
e materiali. Su condizioni di estrema difficoltà
ed a rischio della propria incolumità per
il perdurare delle scosse e dei crolli si prodigava,
in generoso slancio di fraterna solidarietà,
al soccorso dei feriti e dei sepolti sotto le
macerie, contribuendo a ridurre i danni provocati
dalla sciagura ed a infondere sicurezza e fiducia
ai sinistrati. L'opera svolta ha riscosso il plauso
delle autorità e la gratitudine della popolazione
soccorsa e sollevata dalla immediate sofferenze." |
Friuli-Venezia Giulia
1976 |
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