|
SINTESI
BLASONATURA
1' Quarto richiamo alla presenza del corpo in Crimea,
inserito nel contingente dell'Armata Sarda, mediante la
simbologia araldica relativa ai viaggi in terre lontane.
2' Quarto espressamente dedicato al combattimento di Governolo
(ponte sul Mincio), per il quale la 2^ compagnia meritò
la M.B.V.M.
3' Quarto ricordo della partecipazione alla Grande Guerra,
in particolare delle eroiche gesta compiute dal reggimento
sulle colline che sovrastano l'lsonzo.
4' Quarto è riferito alla battaglia di Custoza,
ma ricorda anche le due M.B.V.M. (rappresentate dalle
due stelle) meritate nel corso della prima Guerra d'Indipendenza.
Al centro dello stemma lo scudetto, bordato di porpora
(colore tradizionale della specialità) con i colori
d'Albania e l'elmo del suo eroe nazionale, a significare
il rispetto delle più pure tradizioni bersaglieresche
conservate anche nelle ultime avverse vicende militari.
|
Il
2° reggimento ebbe origine dal 20 Corpo d'Armata formato
in Como. Si costituì formalmente il l° gennaio
1871 con i battaglioni II, IV, XVII e XXXVII. Il battesimo
del fuoco coincise con fatti d'arme di notevole rilevanza
legati alla 4^ cp., a Goito, e alla 2^ cp. a Governolo,
nel luglio del 1848. Consistente il numero di compagnie
del reggimento inviate in Crimea. S.Martino e Madonna
della Scoperta furono le tappe sulla strada della gloria
legate alla seconda Guerra d'Indipendenza, attraverso
le quali si arriva poi alla terza Guerra d'Indipendenza
nel corso della quale l'indomito II battaglione conseguì
la quarta Medaglia di Bronzo al Valor Militare per i fatti
d'arme di Custoza del 24 giugno 1866. Il XVII battaglione
partecipò alla presa di Roma del 1870. L'anno successivo
il reggimento venne dislocato a Milano; punto di riferimento
di un cielo virtuoso che lo vide protagonista di pagine
di storia tra le più significative: con 13 Ufficiali
e 278 bersaglieri nella Campagna d'Africa del 1895; con
la l^ cp. in Cina nel 1900: con circa 1.000 uomini in
Libia, nel 1911; nella Grande Guerra dove emerse il II
battaglione Ciclisti nelle martoriate posizioni di Oslavia.
Appassionata la ricostruzione storica del secondo Confitto
fatta dall'allora Colonnello Comandante Euclide Fantoni.
L'armistizio dell'8 settembre 1943 sorprese il reggimento
nell'isola di Eubea e in territorio balcanico. Significativo
l'episodio degli Ufficiali del reggimento che per "salvare"
la Bandiera di Combattimento la tagliarono in dieci parti
affidandone i preziosi lembi a dieci Ufficiali diversi
che, dopo la deportazione in Germania conseguente ai fatti
dell'8 settembre, la riportarono in Patria dove venne
ricostruita e collocata al Vittoriano. Il 2° reggimento,
una volta ricostituito dopo il riordinamento delle Forze
Armate del 25 giugno 1992, si è distinto in Somalia
nel 1993 nel quadro della missione umanitaria "Ibis
2", inquadrato nel contingente Ital For.
Attualmente è di stanza a Legnano (MI).
DECORAZIONI:
1   Ordine Militare d'Italia
2   Medaglie d'Argento al V.M.
4   Medaglie di Bronzo al V.M.
1   Medaglia d'Argento al V.E.
1   Medaglia di Bronzo al V.E.
1   Medaglia d'Argento di Benemerenza(senza variazione
araldica)
1   Attestato di pubblica Benemerenza(senza variazione
araldica)
MEDAGLIA |
MOTIVAZIONE |
DATA |
Ordine Militare d'Italia già Savoia
all'Arma di Fanteria
(R.D. 5 giugno 1920) |
"Nei duri cimenti della
guerra, nella a tormentata trincea o nell'aspra
battaglia, conobbe ogni limite di sacrificio e
di ardimento; audace e tenace, domò infaticabilmente
i luoghi e le fortune, consacrando con sangue
freddo la romana virtù, dei figli d'Italia." |
1915 - 1918 |
ARGENTO
Valor Militare
(R.D. 29 ottobre 1922) |
II° btg.:"Assolveva
con indomita fermezza un difficile compito in
un aspra ora d'offensiva nemica, dando ammirevole
esempio di disciplina e di valore. Si distingueva
per spirito di sacrificio sulle martoriate posizioni
di Oslavia (gennaio 1916) e per l'impeto dell'assalto
sul Nad Logen (agosto 1916) e sul monte Santo
(maggio 1917)". |
10 giugno 1916 |
ARGENTO
Valor Militare
(D.P.31 dicembre 1947) |
Alla Bandiera
del reggimento: "Sui campi di Grecia e di
Albania, chiamato a difendere importanti posizioni,
sostenne l'urto di forze soverchianti, scagliando
la sua anima ardente contro le masse irrompenti,
contendendo palmo a palmo il terreno nemico in
epica lotta. Stremato di forze per le gravi perdite
subite, continuava ad imporsi al rispetto e all'ammirazione
dell'avversario per la tenace resistenza, vivificata
dal più ardente spirito aggressivo, facendo
rifulgere in numerosi episodi le più pure
virtù della stirpe e rinnovando gli eroismi
di cui sono stati ovunque capaci i bersaglieri
d'Italia, (Kani Delvinaki - Krineri - Kerasovon
- Monti Trebescines - Val Vojussa, 12 novembre
1940 - 23 aprile 1943)". |
12 novembre 1942
23 aprile 1943 |
BRONZO
Valor Militare
(R.D. 10 maggio1848) |
4°/II^ compagnia: "Per essersi
distinta nel fatto d'armi presso Verona". |
6 maggio 1848 |
BRONZO
Valor Militare
(R.D. 27 giugno1848) |
2°/II^ compagnia:
"Per essersi distinta nei fatti d'armi di
Governolo ". |
18 luglio 1848 |
BRONZO
Valor Militare
(R.D. 6 dicembre 1866) |
II° btg.:
"Per la valorosa intrepida condotta al fatto
d'armi di Custoza". |
24 giugno 1866 |
BRONZO
Valor Militare
(R.D. 13 luglio 1849) |
14°/IV^
compagnia: "Per essersi distinta alla battaglia
di Novara". |
28 marzo 1849 |
ARGENTO
Valore dell'Esercito
(D.P. 15 marzo 1915) |
Al reggimento Un quadrato
nelle forze del contingente italiano impegnato
in Somalia per le operazioni di soccorso e protezione
alla popolazione, nonostante le oggettive difficoltà
ambientali, si prodigava con totale dedizione
ed elevata professionalità nella delicatissima
e pericolosa missione. Operando in condizioni
estreme di sicurezza, i suoi uomini hanno sempre
confermato sia in attività di controllo
del territorio, sia in azioni di rastrellamento
per la ricerca d'armi sia in operazioni anti banditismo
e/o scorte a convogli umanitari, elevate capacità
operative, altissimo senso del dovere e coraggio
non comune. Coinvolto in conflitti a fuoco, reagiva
sempre con efficacia, dimostrando in ogni circostanza
la capacità di discriminare e graduare
le reazioni del proprio personale evitando così
inutili spargimenti di sangue. La fierezza, l'orgoglio
e la certezza di portare vitale soccorso umanitario
ad una popolazione disperata e la necessità
di ridare ordine ad un paese martoriato dalla
guerra civile sono state le motivazioni che hanno
contraddistinto l'operato.
Chiaro esempio di grande perizia ed estremo valore
che hanno concorso ad elevare e nobilitare il
prestigio dell'Esercito Italiano." |
Somalia
30 giugno 1993
8 ottobre 1993 |
BRONZO
Valore dell'Esercito |
Al II° btg.: "Affluiva
nelle località danneggiate del sisma, intervenendo
nei comuni di Sant'Angelo dei Lombardi, Rocca
San Felice, Trella dei Lombardi, Bisaccia, Castelfranchi,
Lacedonia, Morra de Sanctis, considerati tra i
più disastrati della provincia di Avellino.
Con la generosità propria dei soldati di
leva, operava incessantemente rinunciando anche
ai turni di riposo, per estrarre i sopravvissuti
dalle macerie, provvedere al recupero e alla pietosa
inumazione di oltre 200 salme, allestire tendopoli,
somministrare pasti caldi ai superstiti, contribuendo
con calore umano a dare fiducia e serenità
ai terremotati.
Dopo 23 giorni di immane fatica svolta in condizioni
meteo particolarmente avverse, senza che alcun
militare manifestasse alcun cenno di cedimento,
veniva avvicendato, lasciando negli abitanti dei
comuni dove aveva operato profondi sentimenti
di riconoscenza stima e affetto." |
Provincia di Avellino
novembre dicembre 1980 |
ARGENTO
di Benemerenza
(R.D. 5 giugno 1910) |
"Si segnalò per operosità,
coraggio, filantropia e abnegazione nel portare
soccorso alle popolazioni funestate dal terremoto
del 28 dicembre 1908" |
Calabria-Sicilia
28 dicembre 1908 |
ATTESTATO
di Pubblica Benemerenza |
"Si adoperava infaticabilmente
per contenere l'impeto di dilaganti acque alluvionali
e per ridurne i disastrosi effetti. ". |
Firenze
novembre-dicembre 1966 |
|