Ass. Naz. Bersaglieri Sez. di Desenzano
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La tua posizione nel sito: Reggimenti / 6°
6° Reggimento Bersaglieri
Stemma 6° RGT

SINTESI BLASONATURA
Nella prima partizione con lo smalto d'argento (simbolo della concordia e della purità) è rappresentata la torre di San Martino, località teatro della battaglia combattuta nel 1859 (riferimento alla M.B.V.M. concessa al VI btg. nella seconda Guerra d'Indipendenza).
La seconda partizione comprende in alto il ricordo della M.B.V.M. conseguita a Custoza, al centro la stella azzurra dedicata ai fatti di Aspromonte, in basso il "fiume ondato" simbolo di tutti i fiumi sacri al ricordo dei bersaglieri: Cernaia, Isonzo, Piave, Don. Lo smalto d'azzurro è simbolo di valor militare, quello d'argento di sacrificio.
Il capo d'oro simboleggia le due massime ricompense al V.M. concesse al reggimento per il comportamento tenuto in Russia nel corso della seconda Guerra Mondiale, come evidenziato dal tridente d'Ucraina riportato nel quartier franco.

E VINCERE BISOGNA

ll 6° reggimento trae le sue origini nel Comando bersaglieri del 6° Corpo d'Armata, formato il 16 aprile 1861 in Capua. E’ tuttavia il 1° gennaio... che venne costituito attraverso il concorso del VI, XIII, XIX e XXI btg., dei quali assunse le tradizioni. Per la Campagna di Libia mobilitò 22 Ufficiali e 1.215 bersaglieri. Il reggimento prese parte alla Grande Guerra, nel 1917, dove si mise in luce per le azioni condotte sulla Bainsizza.
Il 6° venne inserito nell'ambito dell'esigenza Oltremare Spagna. In seno al reggimento, nel 1937, nacque la 12 cp. Motomitraglieri.
E’ nel 1942, nel corso della seconda Guerra Mondiale, che il 6° reggimento si ricoprì di gloria sul fronte russo. Due Medaglie d'Oro al Valor Militare puntualizzano due momenti epici di quella sfortunata Campagna dove compì atti prodigiosi, senza mai rassegnarsi alla sconfitta. Chiuse combattendo, sulle sponde del Dniepr, malgrado fosse ridotto al 30% della forza.
L'8 settembre del 1943 subì il destino comune dello scioglimento, a seguito dell'armistizio. Riprese la sua corsa a Torino nel 1975, come 6° btg. bersaglieri "Palestro", poi soppresso nel 199l. Nel settembre 1992 venne ricostituito con il rango di reggimento in quel di Bologna, dove attualmente è di stanza.
Il reggimento si è messo in luce nel 1993 inserito nel contingente UNOSOM in Somalia, impegno che ebbe termine il 24 febbraio 1994.

DECORAZIONI:
1  Ordine Militare d'Italia
2  Medaglie d'Oro al V.M.
4  Medaglie di Bronzo al V.M.
1  Medaglia d'Argento al V.E.

MEDAGLIA MOTIVAZIONE DATA
Ordine Militare d'Italia già Savoia
all'Arma di Fanteria
(R.D. 5 giugno 1920)
" Nei duri cimenti della guerra, nella tormentata trincea o nell'aspra battaglia, conobbe ogni limite di sacrificio e di ardimento; audace e tenace, domò infaticabilmente i luoghi e le fortune, consacrando con sangue freddo la romana virtù, dei figli d'Italia."
1915-1918
ORO
Valor Militare
( R.D. 31 dicembre 1947)
Al reggimento: "Salda e forte unità di guerra, già temprata in mesi di aspra lotta su altro fronte, si prodigava nella dura campagna di Russia con lo stesso ardore e la stessa fede che formarono la sua gloria nelle precedenti guerre d'Italia. Balzato dalla linea difensiva aspramente contesa, ma sempre inviolata, all'audace offensiva, si impossessava con sanguinosa battaglia del centro fortificato di Twnowka, aprendo il passo alla conquista del ricco bacino minerario di Krasnij Lutsch. Passato, con rapida, leggendaria marcia, dal Donetz al Don, dava il suo potente decisivo contributo alla battaglia per la conquista di una munitissima testa di ponte nemica, annientando il nemico annidato in un settore particolarmente difficile ed insidioso.
Chiamato in altro settore, dove minacciose masse russe erano riuscite a passare sulla destra del Don, con eroici contrattacchi e con tenacissima resistenza arrestava definitivamente l'avversario, rendendo vani ripetuti sfondamenti fatti dal nemico con mezzi e forze assolutamente preponderanti. Fronte Russo."
Orlowo
Iwanowka
Bokowo
Antrazit
Bobrowski
q. 224
Jagodnyj
q. 208
febbraio-settembre 1942
ORO
Valor Militare
( R.D. 26 maggio 1956)
Al reggimento: "Magnifico Reggimento Bersaglieri durante la campagna in Russia già duramente provato e copertosi di gloria, stremato nelle sue fila, ma non domo, compì atti prodigiosi nella tormentata manovra di ripiegamento delle truppe A.R.M.I.R. segnando, dal Don al Dniepr, con copioso sangue le tappe di una lotta epica. In nobile gara di eroismo e di sacrificio con altre truppe: avanguardia arditissima in cruenti puntate controffensive, temeraria ed implacabile retroguardia, in durissimi combattimenti di arresto contrastò passo a passo il procedere baldanzoso di forti colonne corazzate nemiche, rompendone più volte l'accerchiamento con mezzi ed armi di gran lunga inferiori in numero ed efficacia. Sorretto da una disperata volontà di resistenza, benché sopraffatto dalle travolgenti forze avversarie, dopo aver perduto circa il 70 % dei suoi effettivi chiuse combattendo per ultimo, sulle sponde del Dniepr, il tragico ciclo operativo, ammirato dagli alleati a fianco dei quali validamente si batteva, tenendo ovunque alto il nome dei soldati d'Italia e sempre fedele alle nobili tradizioni del corpo. Fronte Russo".
Fiume Don
fiume Dniepr
17-31 dicembre 1942
20 febbraio 1943
BRONZO
Valor Militare
(R.D. 27 maggio 1859)
Al VI btg.: "Per essersi distinto al passaggio della Sesia e nelle operazioni successive su Palestro e Borgo Vercelli."
21 maggio 1859
22-25 maggio 1859
BRONZO
Valor Militare
(R.D. 30 settembre 1862)
Al VI btg.: "Perché diede prova di valore e di sagacia militare (fatto d'arme di Aspromonte)".
Settembre 1862
BRONZO
Valor Militare
(R.D. 6 dicembre 1866)
Al XIII btg.: "Per la valorosa ed intrepida condotta tenuta al fatto d'armi di Custoza."
24 giugno 1866
BRONZO
Valor Militare
(R.D. 29 ottobre 1922)
Al reggimento: "Sotto violento fuoco attraversava l'Isonzo, irrompendo nelle trincee nemiche ed in quattro giornate di aspra lotta validamente concorreva, con slancio intrepido e fulgido valore, al conseguimento della vittoria. Malgrado le forti perdite subite, manteneva tenacemente le posizioni conquistate, resistendo ai violenti e ripetuti contrattacchi nemici."
"Si distinse per slancio e ardimento nella riconquista di una importante posizione."

Bainsizza
16-20 giugno 1917




Globocak
25 ottobre 1917

ARGENTO
Valore dell'Esercito
(D.P. 17 marzo 1995)
Alla Bandiera del reggimento: "Inquadrato nelle forze del contingente italiano impegnato in Somalia per le operazioni di soccorso e protezione alla popolazione, nonostante le oggettive difficoltà ambientali, si prodigava con totale dedizione ed elevata professionalità nella delicatissima e pericolosa missione. Operando in condizioni estreme di sicurezza, i suoi uomini hanno sempre confermato sia in attività di controllo del territorio, sia in azioni di rastrellamento per la ricerca d'armi sia in operazioni anti banditismo c/o scorte a convogli umanitari, sia infine durante le fasi di abbandono delle posizioni di Belet Wein e Bulo Burti, elevate capacità operative, altissimo senso del dovere e coraggio non comune. Più volte coinvolte in conflitti a fuoco, le sue unità reagivano sempre con efficacia, dimostrando in ogni circostanza la capacità di discriminare e graduare le reazioni del proprio personale evitando così inutili spargimenti di sangue. La fierezza, l'orgoglio e la certezza di portare vitale soccorso umanitario ad una popolazione disperata e la necessità di ridare ordine ad un paese martoriato dalla guerra civile sono state le motivazioni che hanno contraddistinto l'operato.
Chiarissimo esempio di soldato che ha dato lustro all'Esercito Italiano, facendogli riscuotere unanime ammirazione dalle Forze Armate Internazionali impiegate in Somalia."
Somalia
30 novembre 1993
24 febbraio 1994

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