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SINTESI
BLASONATURA
La prima partizione ricorda in alto la presenza dei bersaglieri
in Crimea e in basso la partecipazione alle Guerre d'Indipendenza,
in particolare alla battaglia di Custoza. La doppia merlatura
è riferita alla piazzaforte di Sebastopoli, sulla
cui cintura esterna si svolsero sanguinosi scontri; il
porpora è il colore tradizionale della specialità.
Nella seconda partizione con lo smalto d'azzurro (simbolo
di amor di Patria e lealtà) è rappresentata
la torre di San Martino a ricordo della M.B.V.M. concessa
nel giugno 1859 al X battaglione.
La terza partizione è dedicata alla Grande Guerra;
in alto la croce di Santo Stefano richiama Bezzecca (ove
si è combattuto anche nel 1866); in basso sono
raffigurati i due fiumi sacri, Isonzo e Piave, presso
i quali i bersaglieri si batterono con grande valore.
Il capo d'oro simboleggia la massima ricompensa al V.
M. concessa al reggimento in Africa Settentrionale nel
corso della seconda Guerra Mondiale, come evidenziato
dal silfio di Cirenaica riportato nel quartier franco.
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Il
7° Reggimento bersaglieri viene costituito in VERONA
il 1° gennaio 1871 (R. D. 13 novembre 1870) con i
battaglioni VIII° ( già decorato con Medaglia
di bronzo al Valor Militare per la battaglia di Custoza
- 1866), X° (già decorato con Medaglia di
bronzo al Valor Militare per la battaglia di San Martino
- 1859) e XV provenienti dal 2° reggimento, l' XI
proveniente dal 4°. Nel 1883 si ridusse su tre battaglioni
perdendo il XV°, dal 1910 si accrebbe del VII battaglione
ciclisti e nel 1926 si trasformò in Reggimento
ciclisti su due battaglioni.
Partecipa alla guerra d'Africa nel 1887 - 88, alla guerra
Italo - Turca nel 1911 -12, alla prima guerra mondiale,
dando sempre costante esempio di valore meritando una
Medaglia d'argento, al Valor Militare per la battaglia
di FLONDAR - JAMIANO.
Nell'ottobre 1915 il X° battaglione, sempre inquadrato
nel 7° reggimento conquista la città trentina
di BEZZECCA.
Dal 6 novembre 1916 il Reggimento viene inquadrato nella
II Brigata bersaglieri.
Il 22 gennaio 1939 viene assegnato alla divisione motorizzata
"TRENTO". Dal 1941 al 1943 partecipa alla campagna
d'Africa, cambiando spesso dipendenza: dalla divisione
"TRENTO", sciolta il 25 novembre 1942, passa
al XII° corpo d'Armata alla 90ª Divisione Leggera
tedesca, successivamente alla Divisione "PISTOIA"
e nella Battaglia di Mareth, dopo la ritirata in Tunisia,
alla Divisione Corazzata "CENTAURO".
Tre volte distrutto e tre volte ricostruito, meritò
la citazione sul Bollettino di Guerra n° 736 e la
Medaglia d'Oro al Valor Militare.
Il 21 ottobre 1975, con la costituzione dei battaglioni
bersaglieri autonomi, le tradizioni e la Bandiera del
"Settimo" sono affidate al 10° battaglione
bersaglieri "BEZZECCA".
Il 21 ottobre 1992 il "Settimo" viene ricostruito
in Bari nei ranghi della Brigata "PINEROLO"
e inquadra il 10° battaglione bersaglieri "BEZZECCA".
Nelle operazioni in concorso alle Forze di Polizia, il
7° Reggimento bersaglieri partecipa con generoso impegno
all'Operazione "VESPRI SICILIANI", Operazione
"RIACE", Operazione "SALENTO" e all'Operazione
"PARTENOPE 2", contribuendo in maniera incisiva
alla lotta contro la criminalità organizzata in
SICILIA, CALABRIA e in CAMPANIA ed a contrastare l'immigrazione
clandestina in PUGLIA.
Dal settembre 1999 è impegnato nella vigilanza
ai siti di tipo A1 ubicati in CAMPANIA, in SARDEGNA ed
in SICILIA, nell'ambito dell'Operazione "S.BARBARA".
DECORAZIONI:
1   Ordine Militare d'Italia
1   Medaglia d'Oro al V.M.
1   Medaglia d'Argento al V.M.
2   Medaglie di Bronzo al V.M.
MEDAGLIA |
MOTIVAZIONE |
DATA |
Ordine Militare d'Italia
già Savoia
all'Arma di Fanteria
(R.D. 5 giugno 1920) |
"Nei duri cimenti della
guerra, nella a tormentata trincea o nell'aspra
battaglia, conobbe ogni limite di sacrificio e
di ardimento; audace e tenace, domò infaticabilmente
i luoghi e le fortune, consacrando con sangue
freddo la romana virtù, dei figli d'Italia." |
1915 - 1918 |
ORO
Valor Militare
(R.D. 7 aprile 1949) |
Al reggimento: "Fiero
Reggimento per compagine di spiriti e di cuori,
in venti mesi di durissima, estenuante campagna,
si prodigava con suprema dedizione, offrendo in
ogni circostanza prove di leggendario valore.
Costantemente aggressivo nelle azioni offensive,
primo tra i primi a raggiungere e mantenere gli
obbiettivi fissati e duramente contesi dall'agguerrito
avversario, tenace nella difensiva sostanziata
da arditi, violenti contrattacchi, audace nel
contenere lembo a lembo a potenti Unità
corazzate durante tormentosi ripiegamenti, teneva
ovunque, e particolarmente nella crisi, in pieno
onore il prestigio delle armi italiane, superbo
nelle epiche, impari lotte come nel sacrificio.
Tre volte decimato, tre volte ricostituito, fu
sempre pari alle sue glorie tradizioni." |
Africa Settentrionale
aprile 1941
maggio 1943 |
ARGENTO
Valor Militare
(R.D. 5 giugno 1920) |
Al reggimento:
"In combattimento ed in trincea fu costante
esempio di valore, di tenacia, di saldezza. Con
slancio irresistibile, superate le munite trincee
avversarie, conquistava, di primo balzo, le posizioni
di Jamiano, dando poscia efficace, contributo
alla conquista della linea Flondar. Richiamato
in linea dopo soli due giorni per fronteggiare
un violento attacco nemico, si gettava ancora
nella lotta con audacia ed abnegazione sublimi." |
Novembre 1916
giugno 1917
q. 144
Jamiano
Flondar |
BRONZO
Valor Militare
(R.D. 6 dicembre 1866) |
All'VIII btg.: "Per la valorosa
ed intrepida condotta tenuta nella battaglia di
Custoza." |
24 giugno 1866 |
BRONZO
Valor Militare
(R.D. 12 luglio 1859) |
Al X btg.: "
Per la bella condotta tenuta durante la giornata
del 24 giugno a San Martino." |
24 giugno 1859 |
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