L'8°
Reggimento viene costituito il 1° gennaio 1871, formato
con quattro battaglioni, tutti provenienti dal 3°
Reggimento, dei quali assomma le gloriose tradizioni.
Tra il 1911 e il 1912 prende parte alla guerra Italo-Turca.
Partecipa alla Grande Guerra battendosi nel Cadore e poi
sul Piave.
Dal 1924 al 1936 opera come Reggimento Ciclisti. Inquadrato
nel 1937 nella Brigata Celere "Principe Amedeo Duca
d'Aosta" passa nel '38 nella II^ Brigata Corazzata
che dal 1° febbraio 1939 si trasforma in Divisione
Corazzata "Ariete" (132a), con la
quale, nel 1939 partecipa all'occupazione dell'Albania.
Segue il ciclo operativo della divisione in Africa Settentrionale
ed esce quasi distrutto dalla battaglia di El Alamein.
Riordinato con battaglioni di altri reggimenti bersaglieri,
è assegnato alla Divisione Corazzata "Giovani
Fascisti", con la quale si batte in Tunisia. Sciolto
il 13 maggio del '43 dopo la battaglia di Enfidaville,
si ricostituisce il 15 luglio 1943 a Verona dove, il 9
settembre cessa di esistere a seguito dell'armistizio.
Si ricostituisce
il 15 settembre del 1949 su due battaglioni bersaglieri
arrivando ad essere ordinato su due battaglioni bersaglieri
ed uno carri, inquadrato nella Divisione Ariete.
Nel '75 il reggimento si scioglie dando vita al Comando
Brigata Garibaldi ed ai suoi battaglioni: 3° Cernaia,
26° Castelfidardo e 7° Carri "Di Dio".
Nel 1976 e nel 1980, opera a favore delle popolazioni
del Friuli e dell'Irpinia colpite da eventi sismici. Dal
23 ottobre 1983 opera in Libano, nell'ambito del contingente
italiano della Forza Multinazionale di Pace, con il compito
di presiedere e proteggere alcuni campi palestinesi.
Dal 30 giugno 1991, in conseguenza del trasferimento della
Brigata in meridione, prende sede in Caserta . Il battaglione
partecipa dal dicembre 1992 al gennaio 1993, all'Operazione
"Vespri Siciliani" in concorso al mantenimento
dell'ordine pubblico nella zona di Palermo. Nell'ambito
del riordinamento della Forza Armata il battaglione perde
la propria autonomia il 25 giugno 1993 ed il giorno successivo
è inquadrato nell'8° Reggimento Bersaglieri
che si ricostituisce in Caserta. Fra le prime unità
composte da volontari, ha partecipato alle operazioni
fuori area nei Balcani e di ordine pubblico in Patria.
La Bandiera di Guerra è insignita di un' Ordine
Militare d'Italia, 2 Medaglie d'Oro al Valor Militare,
1 Medaglia d'Argento al Valor Militare, 5 Medaglie di
Bronzo al Valor Militare, 1 Medaglia d'Argento al Valor
Civile ed 1 Medaglia d'Argento al Valor dell'Esercito.
DECORAZIONI:
1 Ordine Militare d'Italia
2 Medaglie d'Oro al V.M.
1  Medaglia d'Argento al V.M.
5 Medaglie di Bronzo al V.M.
1 Medaglia d'Argento al V.C.
1 Medaglia d'Argento al V.E.
1 Attestato di pubblica Benemerenza(senza variazione
araldica)
MEDAGLIA |
MOTIVAZIONE |
DATA |
Ordine Militare d'Italia
già Savoia
all'Arma di Fanteria
(R.D. 5 giugno 1920) |
"Nei duri cimenti della
guerra, nella a tormentata trincea o nell'aspra
battaglia, conobbe ogni limite di sacrificio e
di ardimento; audace e tenace, domò infaticabilmente
i luoghi e le fortune, consacrando con sangue
freddo la romana virtù, dei figli d'Italia." |
1915 - 1918 |
ORO
Valor Militare
(R.D. 31 dicembre 1947) |
Al reggimento:
"Strumento di guerra, nel quale agilità
e potenza sono contemperate e fuse, animi e corpi
protesi in ferreo blocco al sacrificio ed alla
gloria, in circa due anni di guerra sanguinosa
in territorio desertico, ha dato prove fulgidissime
di eroico valore. In continuo contatto con un
nemico più forte ed implacabile, ha opposto
alla maggior forza il coraggio, alla implacabilità
la fermezza storica e ne ha avuto, in ogni confronto,
schiacciante ragione. Mai arrestato dal piombo
avversario, nelle sue marce vittoriose ha sempre
saputo, opponendo le sue armi ed i suoi petti,
stroncare inesorabilmente le iniziative del nemico.
Il sangue generoso dei suoi ufficiali, sottufficiali
e Bersaglieri, continuatori eroici di una tradizione
che non ha macchia, ha irrorato e fecondato le
sabbie del deserto. El Mechili, Tobruk, Passo
Alfaya, Sollum, Capuzzo, Bir el Gobi, Dahar el
Aslagh, nomi legati alla gloria della Patria,
sono le tappe gloriose del Reggimento, due volte
sacrificatosi all'estremo olocausto, due volte
risorto nel nome dei suoi eroici figli caduti.
Lo stesso nemico ha espresso la stupita ammirazione
per i fanti piumati del Reggimento, espressione
purissima della virtù guerriera dell'italica
stirpe". |
Africa Settentrionale
aprile 1941
settembre 1942 |
ORO
Valor Militare
(R.D. 28 luglio 1950) |
Al reggimento:
"Dopo aver dato all'azione comune eccezionale
contributo di fede e di sangue, in sette giorni
di titaniche gesta respingeva le preponderanti
forze avversarie e manteneva le proprie posizione
oltre i limiti delle possibilità umane.
Battaglia del Mareth". |
Tunisia
marzo - aprile 1943 |
ARGENTO
Valor Militare
(R.D. 5 giugno 1920) |
Al reggimento:
" Sulle ardue vette del Cadore, in sanguinosi
combattimenti, fu esempio di forza e di saldezza.
Nella mirabile difesa del Piave, con fulgido ardimento
e gravi sacrifici di sangue, sbarrò il
passo all'imbaldanzito nemico. Avanguardia di
una Divisione speciale di Bersaglieri, nella suprema
battaglia della riscossa irruppe oltre il Piave
impetuosamente, offrendo, fino all'ultima ora
della lotta, alla radiosa vittoria della Patria
il fiore dei suoi ardenti Bersaglieri." |
Cadore - Piave
Livenza
Tagliamento
Ariis Paradiso 1915
4 novembre 1918 |
BRONZO
Valor Militare
(R.D. 13 luglio 1849) |
Alla 9^ / III
compagnia: "Per essersi distinta alla battaglia
di Novara." |
23 marzo 1849 |
BONZO
Valor Militare
(R.D. 12 luglio 1859) |
Alla 9^ / III
compagnia: "Per il modo distinto con cui
perdurò nel combattimento, per cui ebbe
un terzo del suo effettivo messo fuori combattimento." |
Madonna della Scoperta
24 giugno 1859 |
BRONZO
Valor Militare
(R.D. 13 luglio 1849) |
Alla 19^ / V
ed 20^ / V compagnia: "Per essersi distinta
alla battaglia di Novara." |
23 marzo 1849 |
BRONZO
Valor Militare
(R.D. 5 giugno 1920) |
AII'VIII btg.
Ciclisti: "In rincalzo all'XI btg. Bersaglieri
Ciclisti, manteneva, con incrollabile valore,
nella notte dal 20 al 21 luglio 1915, la conquistata
posizione del monte San Michele. Il mattino del
21 con energici contrattacchi e gravi sacrifici
di sangue, permise alle truppe impegnate e minacciate
da accerchiamento di ripiegare ordinatamente." |
Monte San Michele
21 luglio 1915 |
BRONZO
Valor Militare
(R.D. 15 aprile 1915) |
Al reggimento:
"Per la bella condotta tenuta nei combattimenti
del Mergheb e di Lebda." |
Mergheb 23 ottobre 1911
23 febbraio 1912
Lebda Sidi Barcul
2 maggio 1912 |
ARGENTO
Valor Civile
(D.P. 18 maggio 1964) |
"Temprato
ad ogni arditezza e sacrificio, l' 8° Reggimento
Bersaglieri, in nobile e fraterna gara con altri
Reggimenti dell'Esercito, ha scritto, nel soccorrere,
tra insidie e disagi innumeri, le popolazioni
colpite dal disastro del Vajont fulgide pagine
di generoso altruismo e di eroica abnegazione." |
Vajont
Longarone |
ARGENTO
Valore
dell'Esercito
(DPR 4 gennaio 1978) |
3° btg.
"Cernaia": Interveniva tempestivamente
con uomini e mezzi nelle zone dei Friuli devastate
dal violento terremoto, prodigandosi per più
giorni in una instancabile e generosa opera di
soccorso alla popolazione duramente colpita. Affrontava,
con alto senso del dovere e con spirito di solidarietà
umana, incombenti pericoli per il ripetersi delle
scosse telluriche, contribuendo a ridurre le conseguenze
del disastroso evento. L'aiuto offerto con tenacia
e fraterna generosità riscuoteva riconoscenza
e apprezzamento, con riflessi nell'affermazione
del prestigio dell'Esercito." |
Friuli Venezia Giulia
6 maggio 1976
7 luglio 1977 |
ARGENTO
di Benemerenza |
"Si segnalò
per operosità, coraggio, filantropia ed
abnegazione nel portar soccorso alle popolazioni
funestate dal terremoto calabro-siculo del 28
dicembre 1908." |
Messina
28 dicembre 1908 |
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